A Varsavia lo scorso lunedì il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in occasione del bilaterale con il Vicepresidente del Consiglio e Ministro della cultura, Piotr Glinski, con il quale ha concordato sul fatto che l’Ue deve proteggere e valorizzare le identità culturali ha dichiarato: “Sono tante le convergenze che uniscono l’Italia alla Polonia, soprattutto il valore dell’identità culturale e delle tradizioni nella costruzione dell’Ue del futuro. Dobbiamo pensare a costruire insieme un’Europa sempre più incentrata sui valori. Le nostre nazioni hanno legami profondi, basati su radici storiche, sociali ed economiche nonché su una forte simpatia reciproca tra i popoli”. I due Ministri della Cultura hanno affrontato diverse tematiche tra cui lo sviluppo delle prospettive artistico-culturali dei rispettivi Stati e l’importanza della valorizzazione della storia trovando obiettivi comuni; un vero e proprio scambio proficuo che in futuro porterà la nascita di progettualità, tra queste l’incentivazione di produzioni cinematografiche, l’organizzazione di eventi e mostre d’arte italo-polacche. A tal proposito, il Ministro Sangiuliano ha annunciato: “A fine ottobre ospiteremo nel parco del Colosseo una mostra dedicata al grande astronomo e matematico polacco che, nel suo periodo romano, fece delle osservazioni astronomiche dal Foro”. Durante l’incontro, nel parlare anche di facilitare la mobilità degli artisti, Gennaro Sangiuliano ha detto: “In Italia è famoso Mitoraj e siamo lieti che i giovani polacchi vengano presentati nel padiglione nazionale della Biennale d’arte di Venezia Lavoreremo con l’Ambasciata e l’Istituto di Cultura italiano a Varsavia per esportare più arte contemporanea in Polonia. Mi piacerebbe anche valutare insieme un programma congiunto di sostegno alle residenze per giovani artisti sul modello realizzato con la Francia”. Il Ministro Sangiuliano ha poi partecipato all’inaugurazione della mostra “The Awakened – I Risvegliati, Rovine dell’Antichità e la Nascita del Rinascimento italiano” allestita al Castello Reale di Varsavia con oltre 160 opere di cui circa un terzo provenienti da musei italiani tra cui Uffizi, Galleria Borghese e Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Tale mostra racconta il modo in cui l’arte italiana di quel periodo abbia tratto ispirazione dai canoni estetici e spirituali dell’antichità. La visita di Sangiuliano si è poi conclusa con la deposizione di fiori al museo delle fosse di Katyn e con un seminario sulla figura di Gustaw Herling, scrittore e saggista, perseguitato dallo stalinismo dopo aver combattuto contro i nazifascisti, vissuto a lungo a Napoli dove sposò la figlia di Benedetto Croce, Lidia.