domenica, 17 Novembre, 2024
Cultura

“Made in Lombardy”, tradizione e tecnologia per promuovere moda e design

La Giunta della Regione Lombardia su proposta dall’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, ha approvato uno stanziamento 2 milioni di euro a fondo perduto nel quadro di un programma finalizzato all’innovazione e alla trasformazione digitale delle Piccole e medie imprese della moda e del design. A seguito della suddetta delibera l’assessore Mazzali ha dichiarato: “Oggi servono Artigiani 4.0 imprenditori cioè che sappiano conciliare tradizione e tecnologia. Questo è infatti un connubio che alimenta, in chiave moderna, l’unicità del Made in Italy e del Made in Lombardy”. Nel dettaglio Barbara Mazzali ha spiegato: “In uno scenario tecnologico che evolve rapidamente, far incontrare le piccole aziende, spesso di matrice artigianale che operano nelle filiere del Made in Italy, con realtà quali gli acceleratori, significa creare sinergie tra attività di grande tradizione e il mondo dei giovani, a vantaggio della competitività delle nostre imprese”. In riferimento all’ innovazione e alla sostenibilità Regione Lombardia selezionerà poi i progetti delle Pmi che meglio interpreteranno il rilancio produttivo, la crescita, la novità e la sostenibilità della filiera moda ambientale, etica e sociale. L’agevolazione a fondo perduto si svolgerà in prima fase prevedendo un contributo pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 100.000 euro per i beneficiari qualificati come acceleratori per lo sviluppo della propria start up. Successivamente avverrà la pubblicazione dei progetti ammessi al finanziamento e sarà approvato un bando. Quest’ultimo consentirà alle Pmi dei settori moda e design di aderire al percorso di accelerazione più coerente con gli obiettivi di sviluppo. Tali imprese potranno quindi ricevere un contributo pari all’80% delle spese per la partecipazione al percorso di accelerazione, comunque non superiore a 25.000 euro. Barbara Mazzali nel rammentare che: “Il marchio italiano vale 1.800 miliardi di euro ed è tra i più forti brand al mondo” ha concluso: “Il grande valore aggiunto del Made in Italy è la capacità di riconoscervi la garanzia nella qualità delle materie prime, la cura del dettaglio, la creatività, la possibilità di personalizzare il prodotto. Sono i valori del ‘saper fare artigiano’ che Regione Lombardia oggi tutela, ma, al contempo, vuole adattare al mercato globale, alle innovazioni e anche a un trend sostenibile”.

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