mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Società

Inps: “Assegno Unico, erogati 7,2 miliardi nei primi 5 mesi del 2023”

L’Inps tramite l’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza) ha comunicato che nei primi cinque mesi del 2023 sono stati erogati alle famiglie fondi per 7,2 miliardi di euro, che si aggiungono ai 13,2 miliardi concessi nel 2022. Facendo riferimento al mese di maggio, l’Istituto di statistica ha specificato che l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, va da 54 euro per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima, a 215 euro per la classe di ISEE minima.

Introdotto nel marzo del 2022

L’Assegno Unico è un sostegno presente ormai da diversi mesi in Italia ed è stato introdotto a partire da marzo 2022, per tutte le famiglie con prole e che viene garantito a lavoratori dipendenti, autonomi, ma anche a disoccupati. È stato anche definito come Universale, proprio perché viene corrisposto a tutti i cittadini che hanno bambini. Con l’introduzione di questo particolare sostegno, sono stati lentamente accantonati diversi bonus presenti in precedenza per le famiglie, tra cui alcune detrazioni fiscali per le famiglie, come gli ANF, ossia gli Assegni al Nucleo Familiare. Da ricordare che l’Assegno Unico Universale è a forte rischio con l’addio al Reddito di cittadinanza. L’istituto previdenziale ha dettagliato la disciplina transitoria per la fruizione del Rdc, vigente fino al 31 dicembre 2023, e che dal 1° gennaio 2024 verrà sostituito dall’Assegno di inclusione e dal Supporto per la formazione e il lavoro. Alcune famiglie dovranno a questo punto rifare la domanda per il contributo per i figli per garantirsi la continuità nell’erogazione.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Cia-Agricoltori: rivalutazioni pensioni sotto la soglia di povertà, confidiamo in un maggiore sforzo

Leonzia Gaina

Fini (CIA-Agricoltori): maltempo 10 miliardi di danni. I fondi Pnrr ora vanno spesi bene

Lorenzo Romeo

Il parroco di Caivano racconta la svolta

Lorenzo Romeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.