Individuare e gestire i rischi emergenti che derivano dai nuovi modelli organizzativi del lavoro e dall’evoluzione dei processi produttivi legata all’introduzione di nuove tecnologie. Questo l’obiettivo della conferenza, organizzata dall’Inail e dalla Commissione internazionale per la salute sul lavoro (Icoh) con il patrocinio del Comune di Roma, che vuole essere un’occasione di dibattito e di confronto sulle problematiche e le opportunità relative ai cambiamenti del mondo del lavoro.
“Il mondo cambierà e cambierà anche il lavoro, ci saranno nuovi lavori, nuove tecnologie, vecchi lavori che scompaiono ma ne compaiono altri. Dobbiamo quindi essere pronti a lavorare per la salute e la sicurezza, dobbiamo essere pronti a queste sfide e mettere al centro la sicurezza e la salute del lavoratore”, ha detto il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, spiegando che il focus europeo di oggi è molto importante perché insegna a costruire percorsi nuovi “per far si che ci sia ammali di meno, ci si faccia male di meno, e si lavori meglio”.
Presente alla conferenza anche la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, che ha spiegato come la sicurezza nei luoghi di lavoro “è una delle priorità che mi sono posta da quando mi sono insediata al ministero. Sappiamo che l’incidenza degli infortuni è ancora elevata in Italia ed è per questo che per me la sicurezza è una priorità”. Catalfo ha spiegato di avere insediato un tavolo sulla sicurezza e avviato una consultazione pubblica per migliorare il testo unico. “Le prossime settimane inizieremo una campagna di sensibilizzazione affinché si avvii una maggiore consapevolezza sull’importanza di investire sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”. Catalfo ha aggiunto come la quarta rivoluzione industriale ha elaborato nuovi paradigmi “che implicano per il lavoratore nuove competenze, questi cambiamenti sono fonte di nuove complessità e sfide che necessitano degli sforzi per assicurare sicurezza nei luoghi di lavoro. Delle trasformazioni così importanti hanno dei notevoli impatti – ha concluso – ci saranno dei significativi cambiamenti della forza lavoro che richiedono una adeguata condizione lavorativa”. (Italpress)