È stata pubblicata oggi dalla Uefa la strategia ambientale, sociale e di governance (ESG) in vista degli Europei di calcio del 2024. La visione di Uefa Euro 2024 è quella di essere il riferimento per la sostenibilità degli eventi nel mondo dello sport e una forza trainante per lo sviluppo sostenibile per le società tedesche ed europee. Con questo concetto olistico, la Uefa mira a contribuire a rendere Uefa Euro 2024 il Campionato Europeo più sostenibile di tutti i tempi e, in collaborazione con la Federcalcio tedesca (DFB) e le autorità pubbliche, un modello per eventi globali di questo tipo. In quanto tale, la strategia ESG presenta tre pilastri che si collegano a 11 aree di azione, che a loro volta sono supportate da 28 argomenti, 48 obiettivi e 83 indicatori chiave di performance. La strategia si concentra in particolare su: ridurre l’impatto sull’ambiente, anche nei settori della protezione del clima e della gestione dei rifiuti; investire in un fondo per il clima dedicato a progetti incentrati sulla mitigazione delle inevitabili emissioni legate ai tornei; prevenire e combattere ogni forma di discriminazione, garantendo il rispetto e la tutela dei diritti di tutti; sostenere l’attività fisica e offrire opzioni di cibi e bevande salutari negli stadi e nelle sedi dei tornei; promuovere la solidarietà all’interno della società tedesca ed europea favorendo i legami e sostenendo il calcio di base; adottare forme di condotta trasparenti e responsabili nelle operazioni dell’event; condivisione di conoscenze e buone pratiche in discussioni continue con gli stakeholder; cooperazione e innovazione con le città ospitanti, i partner e altre parti interessate del calcio per plasmare un’eredità sostenibile. “Il Campionato Europeo UEFA è il terzo evento sportivo più grande al mondo, seguito da miliardi di fan. Diffonde la passione per il nostro gioco, unisce le persone e abbatte le barriere culturali. In linea con le crescenti aspettative della società sul calcio che deve accelerare l’azione sulla sostenibilità sociale e ambientale, questa è la nostra occasione per dare l’esempio consegnando il torneo ai più alti standard di sostenibilità”, ha detto Michele Uva, direttore Uefa per la sostenibilità sociale e ambientale. “Attraverso gli investimenti mirati e le misure presentate nel nostro approccio strategico, abbiamo costruito le basi per contribuire all’eredità del torneo, in pieno allineamento con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”, ha concluso Uva.