sabato, 21 Dicembre, 2024
Economia

Mutui, Banca d’Italia: “Tassi ancora in aumento, 14,9 miliardi rate varie non pagate”

Continuano a salire i tassi sui mutui per l’acquisto delle case proprio mentre alcuni giorni fa la Federazione Autonoma Bancari Italiani ha reso noto il crescere delle inadempienze sulle rate da parte delle famiglie a causa della stretta provocata dalle decisioni della Banca Centrale dei paesi dell’UE di aumentare i tassi.
Secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia nella sezione ‘Banche e Moneta’: “Continuano a salire i tassi sui mutui per l’acquisto delle case”. Dettagliatamente, Banca d’Italia ha comunicato che a maggio 2023 i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie italiane per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Taeg), si sono collocati al 4,58% rispetto al 4,52% nel mese precedente; in merito alle nuove erogazioni di credito al consumo invece il tasso si è collocato al 10,43%, ad aprile 10,29%.
Per quanto riguarda i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie, sempre nello stesso mese, sono stati pari al 4,81% contro il 4,52%. I tassi passivi rilevati sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,67 % aumentando di 3 punti.

Intanto, lo scorso 30 aprile ha raggiunto la quota di 425,5 miliardi l’importo totale dei mutui erogati agli italiani dalle banche e circa un terzo del totale, 140 miliardi, è composto da mutui a tasso variabile.
Sempre secondo i dati della Banca centrale italiana, rispetto alla fine del 2017 i mutui erogati sono cresciuti di circa 50 miliardi, con un rialzo del 13,4% ammontando dunque a 14,9 miliardi di euro le rate di mutui e prestiti vari non pagate da quasi un milione di famiglie italiane.

A tal proposito, il sindacato dei bancari Fabi nell’evidenziare alcune cause delle insolvenze, ha dichiarato: “L’aumento del costo del denaro, l’incremento dei tassi e la corsa dell’inflazione, sono i fattori che riducono il reddito disponibile e mettono in difficoltà i clienti delle banche nel rispettare le scadenze relative ai finanziamenti”; inoltre, Fabi ha specificato: “Sono 6,8 miliardi le rate di mutui non pagati, 3,7 miliardi quelle del credito al consumo e 4,3 gli arretrati relativi ad altri prestiti personali; 5,7 miliardi sono sofferenze certe, 7,1 miliardi sono inadempienze probabili e circa 2 miliardi sono rate scadute”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Bankitalia: credito in picchiata per imprese e famiglie

Antonio Gesualdi

Sondaggio Banca d’Italia: prezzi vendita case stabili, affitti in rialzo

Marco Santarelli

Scontro sullo sciopero generale. Possibili modifiche alla manovra. Bonomi: bene per redditi bassi ma non c’è sviluppo

Maurizio Piccinino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.