lunedì, 16 Dicembre, 2024
Agroalimentare

Giansanti (Confagricoltura): “L’Italia deve produrre il 100% di quello che mangiamo”

Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti nel corso dell’Assemblea annuale della Confederazione si è dato un obiettivo, tutto sommato, a breve scadenza, per il bene non solo della salute, ma anche dell’economia dell’Italia: produrre all’interno del Paese “tutto quello che mangiamo”. Al momento, la percentuale parla del 75 per cento. Calcolatrice alla mano, per tre quarti la situazione è quindi già sotto controllo. Dal mero punto di vista finanziario, una produzione aumentata del 25 per cento farebbe aumentare il prodotto interno lordo di circa 150 miliardi. In generale, lo stato di salute dell’agroalimentare gode di un ottimo stato: il settore è il più importante in Italia per numero di occupati (1 milione e 380mila nel 2022), valore della produzione (201 miliardi di euro nel 2020) e valore aggiunto (64 miliardi di euro nel 2022). In tutti i tre i casi, l’agroalimentare precede la metallurgia e i prodotti in metallo, che si collocano al secondo posto, e le macchine e gli apparecchi meccanici, al terzo posto.

L’export in crescita

Inoltre, il settore agroalimentare italiano è anche il primo per investimenti fissi lordi nel complesso e per investimenti in impianti e macchinari. “L’export del settore agroalimentare – ha spiegato Marco Fortis, direttore della Fondazione Edison – ha superato la soglia dei 60 miliardi e sta mantenendo un buon trend di crescita nell’anno in corso”. Inoltre, l’Italia è il primo Paese dell’Unione Europea per la produzione di ortofrutta, vino e olio (28,4 miliardi di euro nel 2022) ed è il secondo Paese al mondo per miglior bilancia commerciale al mondo nei formaggi (circa 2 miliardi di dollari nel 2022), dopo i Paesi Bassi.

L’Italia è il paese dell’Eurozona con il maggior numero di occupati in agricoltura (839mila nel 2020) ed anche nel settore primario nel suo complesso (913mila nel 2021). Giansanti si è quindi detto orgoglioso dell’operato, ma ha chiesto aiuto al governo: “C’è necessità di avere sostegno, Confagricoltura si mette a disposizione per lavorare insieme all’esecutivo con l’obiettivo di aiutare gli agricoltori a fare il loro mestiere, che è alla base del sistema-Paese”. Pronta la risposta del Ministro degli Esteri Antonio Tajani, anch’egli intervenuto all’Assemblea: “Siamo sempre all’ascolto delle esigenze del settore agroalimentare per indirizzare la transizione ecologica. La diplomazia per la crescita è uno degli strumenti del governo per sostenere il nostro sistema produttivo”.

Con il turismo un binomio vincente

Al convegno, tra gli altri, ha preso parte il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che ha specificato di come l’Italia non debba far concorrenza sui prezzi, ma “di far concorrenza sul fatto che abbiamo i prodotti migliori al mondo. Come le mele, per esempio”. Per la Ministra del Turismo Daniela Santanchè, anche lei ospite, quello tra agricoltura e turismo è un binomio vincente: “Molti scelgono la destinazione Italia proprio perché si mangia e si beve bene”.

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