In occasione del prossimo Cipess programmato il 20 luglio il Mit, in accordo con Rfi, proporrà di utilizzare tutti i fondi disponibili e accantonati (ma nei fatti congelati almeno fino al 2024) per impiegarli subito e garantire la giusta liquidità alle imprese. “Nessuna penalizzazione. Per il 2024 c’è già l’impegno del Mit per finanziare tutte le opere garantendo il rispetto dei cronoprogrammi”, spiega il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in una nota. “Le risorse che saranno spostate a breve verranno subito riproposte, perché solo dall’anno prossimo potranno essere spese. In particolare, saranno accelerati alcuni interventi urgenti come: Nodo di Genova e Terzo Valico dei Giovi, upgrading infrastrutturale e tecnologico nodo di Firenze, potenziamento collegamenti bacino di Augusta, adeguamento prestazionale e upgrading corridoio TEN-T Mediterraneo e linee afferenti, nodo di interscambio di Pigneto, programma nazionale ERTMS, upgrading infrastrutturale e tecnologico nodo di Roma, adeguamento prestazionale e upgrading corridoio TEN-T Baltico-Adriatico e linee afferenti, adeguamento prestazionale e upgrading corridoio TEN-T, Scandinavia – Mediterraneo porti Adriatico e Mezzogiorno e linee afferenti, Telecomunicazioni e GSM-R, adeguamento prestazionale e upgrading corridoio TEN-T Scandinavia – Mediterraneo porti Tirreno e linee afferenti, adeguamento prestazionale e upgrading corridoio TEN-T Mediterraneo e linee afferenti, Upgrading infrastrutturale e tecnologico nodo di Milano, Porto di Trieste vari Upgrading infrastrutturali e tecnologici nodi-bacini- direttrici, Linea AV/AC Verona-Padova 2° lotto funzionale”, aggiunge il Mit. “Nessun arretramento per altre opere che da qui ai prossimi mesi non richiedono spese immediate per la natura del loro iter (che, è bene precisarlo, è stato ereditato dall’attuale governo). Tra queste, Roma-Pescara, il Nuovo collegamento PM228 – Castelplanio con by-pass di Albacina, il Potenziamento dei collegamenti tra il porto di Livorno, la P220 rete ferroviaria e l’interporto Guasticce, il Raddoppio Maerne-Castelfranco Veneto, il Raddoppio della linea Roma-Viterbo (tratta Cesano-Bracciano), la Chiusura dell’anello ferroviario di Roma, il Potenziamento della Capannelle-Ciampino, il Raddoppio Lunghezza-Guidonia, il Nodo di Novara 1^ fase, l’Adeguamento e la velocizzazione linea ferroviaria Jonica”. Il Mit ribadisce che “il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini, in carica dallo scorso ottobre, è determinato a sbloccare i lavori da Nord a Sud dopo decenni di rallentamenti e troppi No”, prosegue il Mit .