“Giovani e Media”: questo il tema dell’incontro in programma sabato 15 febbraio dalle 17 alle 19 organizzato dalla Diocesi di Faenza-Modigliana al Seminario Vescovile di Faenza. Il pomeriggio, organizzato dalla Comunità Propedeutica Residenziale Interdiocesana della Romagna, insieme ai settori Catechesi, Pastorale Scolastica e Comunicazioni Sociali, vedrà la partecipazione del professor Pier Cesare Rivoltella.
Rivoltella è professore ordinario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove dirige il corso di perfezionamento in Media Education e il Master in Comunicazione e formazione. Tra le sue pubblicazioni: I rag@zzi del web. I preadolescenti e Internet: una ricerca (Vita e Pensiero, 2a edizione, 2002), Didattiche per l’e-learning (con P. Ardizzone, 2003), Media Education. Fondamenti didattici e prospettive di ricerca (2005), E-tutor. Profilo, metodi, strumenti (2006)
“L’intervento del professor Rivoltella – si legge in una nota – nasce dalla necessità di approfondire le parole di papa Francesco espresse nella Christus Vivit – l’enciclica indirizzata ai giovani – che affronta vari temi fra i quali quello della comunicazione. “L’ambiente digitale caratterizza il mondo contemporaneo. Larghe fasce dell’umanità vi sono immerse in maniera ordinaria e continua. Non si tratta più soltanto di “usare” strumenti di comunicazione, ma di vivere in una cultura ampiamente digitalizzata che ha impatti profondissimi sulla nozione di tempo e di spazio, sulla percezione di sé, degli altri e del mondo, sul modo di comunicare, di apprendere, di informarsi, di entrare in relazione con gli altri. Un approccio alla realtà che tende a privilegiare l’immagine rispetto all’ascolto e alla lettura influenza il modo di imparare e lo sviluppo del senso critico”
“La questione della comunicazione della Chiesa e nella Chiesa va oltre l’uso dei nuovi strumenti massmediatici” – ha affermato il vescovo, monsignor Mario Toso nel documento “Prove di Sintonia” – è indispensabile abitarla, lo starci dentro con intelligenza e creatività, investendo sull’educazione ai media digitali”