BOLOGNA (ITALPRESS) – Patrick Zaki ha concluso il percorso di studi del Master Erasmus Mundus GEMMA – Women's and Gender Studies ed è stato proclamato dottore dell'Università di Bologna. In collegamento dal Cairo, Zaki ha discusso la sua tesi davanti alla commissione di laurea e al rettore Giovanni Molari, che ha voluto essere personalmente presente. "Oggi è una bella giornata", afferma il rettore in una nota. "Questa laurea – prosegue – è un traguardo importante, che arriva al termine di un percorso difficile, a volte doloroso, portato avanti da Patrick sempre con grande attenzione e dedizione. La sua determinazione in questi anni nel voler continuare a studiare e a portare avanti le sue battaglie è un grande esempio per tutti noi. Ora continueremo a stargli accanto e a tenere alta l'attenzione sulla sua vicenda giudiziaria, sperando che si concluda in maniera positiva nel più breve tempo possibile. Fino a quando potremo finalmente riaverlo tra noi, per festeggiare di nuovo tutti insieme qui a Bologna". Relatrici della tesi sono state Rita Monticelli (Università di Bologna) e Adelina Sanchez Espinosa (Università di Granada), con la correlatrice Maria Pia Casalena (Università di Bologna). "Siamo felici, è stato un traguardo raggiunto dopo un percorso di estrema difficoltà per Patrick, ma sostenuto dalla sua passione per gli studi e la sua fiducia in un mondo migliore", dice la professoressa Monticelli. "È la nostra stessa speranza – aggiunge -, per lui, e per i giovani che si trovano nelle sue stesse condizioni". Quando è stato arrestato all'aeroporto del Cairo, il 7 febbraio 2020, Patrick Zaki aveva iniziato gli studi da qualche mese e stava rientrando in Egitto per un periodo di vacanza, dopo il quale sarebbe dovuto rientrare a Bologna. È iniziata invece una vicenda giudiziaria che prosegue ancora oggi, udienza dopo udienza, rinvio dopo rinvio. Dopo l'arresto, Patrick ha passato 22 mesi in carcere durante i quali sono state pochissime le occasioni di contatto con il mondo esterno. Solo dopo la fine del periodo di detenzione preventiva, l'8 dicembre 2021, ha potuto riprendere gli studi. Benché non gli sia stato concesso di lasciare l'Egitto, ha continuato a studiare grazie alla didattica online. Ha così potuto terminare gli esami e preparare la tesi di laurea, che ha discusso in collegamento con l'Università di Bologna. "Una vicenda che prosegue da oltre tre anni – si legge in una nota -, durante i quali l'Università di Bologna è sempre rimasta accanto a Patrick, offrendo il suo pieno sostegno e facendo sentire la sua voce in ogni occasione possibile. Con appelli a livello nazionale e internazionale, manifestazioni pubbliche nelle piazze e nelle strade, iniziative artistiche e culturali, l'Alma Mater ha sempre lavorato per tenere alta l'attenzione sul caso di Patrick Zaki. E rinnoverà ancora questo suo impegno fino alla sua definitiva liberazione". Patrick Zaki si è iscritto al Master GEMMA grazie a una borsa di studio europea, ottenuta dopo una selezione internazionale. – Foto Ufficio stampa Università di Bologna – (ITALPRESS). col4/com 05-Lug-23 16:09