Da sette anni a Frignano in provincia di Caserta in occasione dell’inizio della trebbiatura si festeggia il Capodanno del Mugnaio. Tale evento, promosso dall’azienda produttrice di farine Mulino Caputo, questa volta si è tenuto lo scorso 3 luglio alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Nel dettaglio, Mulino Caputo produce un’ampia gamma di farine da grani 100% del Sud Italia, destinate a diverse lavorazioni. Nel 2016 la Caputo ha dato luogo al suo primo contratto di filiera di grano tenero del Sud Italia partendo con la coltivazione in un campo del basso Lazio; attualmente il Mulino può contare su tremila ettari di seminativo dislocati in Campania, in Puglia, in Molise, in Basilicata e in Abruzzo.
A margine dei festeggiamenti del Capodanno del Mugnaio il Ministro Lollobrigida, evidenziando l’importanza di questa eccellenza italiana nel settore agricolo, ha dichiarato: “Abbiamo la necessità di sviluppare e mantenere il grande patrimonio agricolo che abbiamo, ma anche di sfruttare al meglio le nostre potenzialità nell’ambito della filiera, come quella del grano tenero, le nostre produzioni, il modo in cui riusciamo ad esportarla”.
Insieme a Mulino Caputo, il Ministro dell’Agricoltura ribadendo la volontà di continuare a lavorare per promuovere la maestria delle lavorazioni italiane ha asserito: “Il mio impegno è garantire alle produzioni italiane il ruolo nel mondo che meritano”.
Inoltre, Francesco Lollobrigida nel menzionare un esempio concreto in riferimento alla valorizzazione della cucina italiana ha detto: “La cucina francese, quella messicana, quella coreana e quella giapponese erano cucine riconosciute come patrimonio immateriale dell’Unesco. L’Italia no, era una cosa che non stava né in cielo né in terra. Con il collega Sangiuliano abbiamo presentato la candidatura che si chiude nel 2025”.
Quest’anno il Capodanno del Mugnaio porta con sé un’importante novità dacché il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” ha condotto, in micro campi all’interno dei Campo Caputo, una sperimentazione su differenti varietà di frumento tenero al fine di valutare la loro risposta produttiva e qualitativa con una concimazione naturale in un’ottica di aumento della sostenibilità ambientale delle pratiche agricole.