Capire e interagire con le regole europee su ambiente, sostenibilità e agricoltura con una serie di incontri dal titolo: “The Policy Game Seminar”. L’obiettivo è sensibilizzare le istituzioni europee, spiega Confagricoltura promotrice dell’incontro, ad adottare politiche di partecipazione “che non siano calate dall’alto, ma abbiano origine dalle necessità di cittadini e imprese”.
Innovazione e tecnologia
“Le giornate di lavoro “The Policy Game Seminar” e il progetto UE “FoodPaths” sul Sistema Alimentare Sostenibile sono preziose per facilitare un vero dialogo tra tutti gli attori coinvolti nelle politiche agricole ed alimentari europee. “Siamo contro minacce e costrizioni ingiustificate”, spiega Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura e vicepresidente Copa-Cogeca intervenendo oggi all’incontro di Agronetwork e Confagricoltura, “così come contro tutte quelle politiche che rischino di ostacolare la ricerca di partnership e il progresso, danneggiando la produzione e la sicurezza alimentare”. “Dobbiamo concentrarci su innovazione e tecnologia, che sono le chiavi”, prosegue Giansanti, “per raggiungere uno sviluppo sostenibile per le persone, per le economie e per l’ambiente”.
Un futuro di collaborazione
“E’ nostra responsabilità coinvolgere tutti gli stakeholder e muoverci insieme verso un futuro di collaborazione”, puntualizza la presidente di Agronetwork Sara Farnetti, “In medicina si lavora partendo dal paziente, non dalle linee guida, nello stesso modo si dovrebbe agire per le politiche nutrizionali. Sono molto complesse, è impossibile dire semplicemente ai consumatori che ci sono prodotti buoni e prodotti cattivi con semafori rosso e verde”. “La funzionalità degli alimenti e le diete sostenibili, per essere ben comprese dal pubblico, necessitano di un profondo approccio scientifico, di conoscenze aggiornate e di una forte empatia”, osserva infine Farnetti.
Ampliare la partecipazione
“Lo scopo del Seminario The Policy Game è quello di sensibilizzare le Istituzioni Europee ad adottare delle politiche “bottom up” maggiormente partecipative, consensuali o quantomeno persuasive”, fa presente Daniele Rossi, Segretario Generale Agronetwork e Delegato alla Ricerca ed Innovazione di Confagricoltura, “comunque di accompagnamento del sistema produttivo agricolo e industriale – verificate da serie valutazioni preventive di impatto – rinunciando a politiche “top down” a forte carattere pedagogico e rieducativo del nostro sistema imprenditoriale. Politiche che De Rita chiamerebbe ‘la normazione-manifesto’, che delineano obiettivi tanto ambiziosi quanto irraggiungibili, per garantire il legislatore delle sue buone intenzioni, rassicurare il cittadino-suddito dell’attenta vigilanza e protezione pubblica, finendo così per relegare il sistema produttivo alla condizione di “bad guy”, di “guilty actor”, di inaffidabile e resistente interlocutore, fonte di continue delusioni”.