lunedì, 23 Settembre, 2024
Economia

Orientarsi nel bio ed ecosostenibile con Valoritalia

Negli ultimi vent’anni si è assistito a una progressiva affermazione della sensibilità ambientalista che sta producendo una profonda trasformazione della società, con riflessi importantissimi nel comparto agroalimentare per i diversi comportamenti dei consumatori. Conseguentemente si stanno modificando anche i processi produttivi, consapevoli che la sostenibilità non è più procrastinabile, soprattutto volendo restare competitivi a livello nazionale e mondiale. Da qui la necessità di una certificazione bio e eco-sostenibilità dei prodotti alimentari, in particolare del vino, per aiutare nelle scelte il consumatore e sostenere le aziende nella conservazione delle proprie quote di mercato.  In campo enologico, tra le più autorevoli troviamo le certificazioni di Valoritalia, società leader in Italia fondata nel 2009 con autorizzazione dal MiPAAF, per il controllo e la certificazione dei vini a Denominazione d’Origine, Indicazione Geografica e dei vini con indicazioni del vitigno e/o dell’annata. Fin dalla sua costituzione si è posta l’ambizioso scopo di contribuire alla crescita del sistema vitivinicolo, per garantire al consumatore la qualità e l’origine del vino.

Certificazioni smart, digitalizzazione e semplificazione delle procedure di autocontrollo

Recentemente è anche nata una collaborazione tra Valoritalia e Enogis, azienda trentina che sviluppa Farm Management Systems (Enogis, per il vigneto, e Agrigis, multi-coltura), per la semplificazione delle procedure di certificazione al fine di incentivare, così, le aziende a intraprendere questi percorsi di trasformazione green. Le aziende che si affidano a Valoritalia per il percorso verso le certificazioni di sostenibilità possono beneficiare del Registro di campagna targato Enogis, in grado di valutare la conformità rispetto al PAN, alle etichette dei prodotti fitosanitari e ai disciplinari di produzione. “Per la creazione di un’economia circolare, il ruolo della digitalizzazione delle imprese è fondamentale – ha spiegato Alessandro Barbieri, direttore commerciale di Valoritalia -. Trasformazione digitale e transizione ecologica sono fortemente legate tra di loro: con i corretti strumenti si può dematerializzare e agevolare il lavoro delle imprese agricole che concorrono al miglioramento del Pianeta. Per questo abbiamo scelto di collaborare con Enogis, al fine di fornire un ausilio fondamentale per l’organizzazione del lavoro aziendale all’interno del percorso verso la sostenibilità”.

I riconoscimenti

Per quanto riguarda i vini, questa certificazione verifica ogni fase della produzione, dal vigneto alla bottiglia e offre un efficiente sistema di tracciabilità, dando la possibilità di conoscere in ogni momento la situazione di ciascun vino, al fine di garantire al consumatore l’esatta origine dei prodotti. Forte di una lunga esperienza in ambito vitivinicolo ha, poi, ampliato la propria offerta nel campo della certificazione DOP, IGP e STG a tutto l’ambito dei prodotti agroalimentari. La sua certificazione Biologica costituisce un valore aggiunto per tutti quei territori che si affidano a lei.  Standard Equalitas, invece, è uno standard sul Vino Sostenibile che risponde alle esigenze del settore di dotarsi di uno schema condiviso, oggettivo e certificabile da un ente terzo. Infine, la produzione integrata – SQNPI è un sistema produttivo a basso impatto ambientale volto a ridurre al minimo l’impatto produttivo sull’ambiente o sulla salute dei consumatori. Solo nel 2022 sono stati utilizzati 1.916 Registri di Campagna da parte di aziende che hanno ottenuto da Valoritalia certificazioni bio, SQNPI o Equalitas. “Per le aziende agricole singole, le realtà cooperative e i Consorzi – ha commentato Luca Toninato, vice-presidente Enogis – Agrigis ed Enogis possono essere strumenti di grande utilità nell’ottenimento di specifiche certificazioni riguardanti la gestione del campo, grazie ai tool in essi contenuti, tra cui in particolare il Registro di Campagna, che consente di gestire in maniera razionale e automatizzata i controlli necessari. Una certificazione può essere rilasciata da un ente terzo, soltanto a seguito della verifica del rispetto dei requisiti previsti dallo standard di riferimento. Per il soggetto o l’azienda che intenda certificarsi è dunque fondamentale poter monitorare in maniera efficace ed efficiente l’effettivo adeguamento a quanto richiesto”.

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