RAPALLO (ITALPRESS) – Sanità, housing sociale, efficientamento energetico e trasporti ma anche l'idrogeno. ll presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo, in un dibattito con l'omologo siciliano Schifani, al Convegno nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria a Rapallo, elenca orgogliosamente i settori in cui la sua giunta investirà i 2 miliardi che riceverà in gestione diretta con il PNRR. Sul fronte della sanità – precisa – la Lombardia è già all'opera "con la realizzazione delle case e degli ospedali di comunità. Una parte delle risorse l'abbiamo anticipata dalle nostre casse in attesa dell'arrivo dei soldi del Governo". Se i progetti della Regione sono "assolutamente in linea" con quanto richiesto dal Governo, non mancano – secondo Fontana – le difficoltà tecniche, quelle nell'inserimento dei dati all'interno della piattaforma messa a disposizione dal Governo. "Non funziona troppo bene. Non riusciamo ad essere efficienti nell'esame perché non vediamo né i nostri dati né quelli degli altri", spiega. Il PNRR – concordano i due presidenti – è una grande sfida ma anche un'opportunità da non perdere, ragion per cui la Lombardia dà la propria disponibilità ad intervenire in caso di difficoltà ad "assumersi risorse che qualcuno non fosse in grado di spendere. Siamo pronti ad assumerci la responsabilità di mettere a terra queste risorse". Sull'impiego delle risorse Fontana non ha dubbi: la priorità sono i nuovi progetti "e poi ci occupiamo degli arretrati, visto che abbiamo tempi così stringenti imposti dall'Europa". Lo scontro arriva, però, quando il moderatore del dibattito, David Parenzo, lancia l'argomento dell'autonomia differenziata. "Schifani parte già dall'autonomia quindi è facile per lui. Si tengono tutte le tasse e alla fine dell'anno il Governo integra con altre risorse. Datemi l'autonomia, devastata o meno, della Sicilia e non parlo più", afferma Fontana facendo riferimento all'autonomia speciale della Sicilia che Schifani definisce, però, "ormai devastata dai precedenti Governi". "Per 70 anni di Repubblica nessuno ha parlato di LEP (Livelli Essenziali di Prestazione) e ora non se ne può fare a meno. Adesso sembra che sia colpa dell'autonomia richiesta il fatto che non ci siano. Tutti i cittadini italiani dovrebbero dire grazie all'autonomia, prima non ci si è mai preoccupati che l'Italia andasse a due velocità, non rompete le scatole all'autonomia" incalza il presidente lombardo precisando che "nessuno vuole togliere il fondo perequativo" prima che Parenzo, essendo ormai finito il tempo a disposizione, metta fine al dibattito per passare al prossimo. foto: agenziafotogramma.it (ITALPRESS). xc5/tvi/red 24-Giu-23 13:38