La visita di stato del primo ministro indiano Narendra Modi alla Casa Bianca, previsto per la prossima settimana, sta suscitando sentimenti contrastanti tra i sud-asiatici americani. Mentre alcuni si preparano a riunirsi a Washington, DC sia per accoglierlo che per protestare contro di lui, i dati di uno studio del 2021 sottolineano quanto sia combattuta la diaspora quando l’oggetto è proprio il controverso leader e mostrano che la sua popolarità tra gli indiani americani è inferiore a quella che riceve in India. L’arrivo alla Casa Bianca segna la prima visita di stato ufficiale di Modi negli Stati Uniti. Non veniva invitato un primo ministro indiano dal 2009. Modi era stato bandito dagli Stati Uniti per il ruolo che avrebbe svolto nelle rivolte mortali del Gujarat, dove morirono circa mille persone, la maggior parte musulmani. Oltre ad altri aspetti inerenti la situazione dei diritti umani nello stato di Modi, tra cui la censura dei giornalisti e la privazione dell’autonomia dalla regione del Kashmir . “Per questo tipo di sovrano essere invitato a una cena di stato da un presidente americano – ha affermato Ajit Sahi, direttore dell’advocacy per l’Indian American Muslim Council – e avere l’opportunità di parlare a una sessione congiunta del Congresso, dove parlerà degli ideali della democrazia, è semplicemente sbalorditivo”. Lo studio, condotto dal Carnegie Endowment, ha mostrato che l’indice di gradimento di Modi è molto più basso tra gli indiani d’America (50%) che tra gli indiani che vivono in India (77%). Dozzine di legislatori in entrambi gli organi del Congresso hanno firmato una lettera in cui esortano il presidente Joe Biden ad affrontare le preoccupazioni sui diritti umani con Modi durante la sua visita. “Questa è una relazione importante che dobbiamo continuare e costruire per quanto riguarda i diritti umani”, ha dichiarato l’addetta stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre in un briefing il mese scorso. Sebbene Sahi abbia affermato che il sentimento nazionalista indù nelle comunità della diaspora non può essere ignorato, pensa che i giovani con istruzione universitaria cresciuti negli Stati Uniti stiano prendendo le distanze dalla politica di Modi. “I valori americani di liberalismo, progressismo, uguaglianza per tutti, giustizia per tutti, uguaglianza davanti alla legge – ha affermato – penso che queste siano le cose che più o meno si radicano profondamente nella psiche, specialmente se sei nato e cresciuto qui”.