venerdì, 18 Ottobre, 2024
Attualità

Giornata del Rifugiato. Mattarella: “Non ignorare il dramma, serve azione Ue”

Un tema, quello dei migranti, da sempre caro al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E nella Giornata Mondiale del Rifugiato, che si celebra oggi, il Capo dello Stato non ha fatto mancare un suo messaggio. Forte, come suo solito. Chiaro il senso delle sue parole: l’Italia resterà sempre al fianco di queste persone. I numeri del fenomeno sono purtroppo drammatici, se si pensa che circa 100 milioni di uomini, donne e bambini, in tutti i continenti, sono costretti a lasciare le proprie case per trovare protezione contro la persecuzione, gli abusi, le violenze Per Mattarella “il senso di umanità e il rispetto per i più alti valori iscritti nella Costituzione repubblicana impongono di non ignorare il loro dramma”.

Lavorare sui Paesi di partenza

Il Presidente già in passato non aveva lesinato critiche a quei governanti (di tutta Europa) che assistevano inermi alle tragedie in mare aperto, chiedendo per questo motivo di trovare quanto prima misure più efficaci affinché non si ripetessero altri casi analoghi. E oggi ha confermato questo pensiero, invitando gli stessi governi anche a lavorare sui Paesi di partenza dei migranti, con l’obiettivo di renderli vivibili e non più solo un luogo da cui fuggire: “E’ opportuno ribadire che le iniziative di assistenza a queste persone, e in particolare ai rifugiati che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità, devono essere accompagnate dalla ricerca di un’indispensabile e urgentissima soluzione strutturale di lungo periodo. Per superare definitivamente la gestione emergenziale di tali fenomeni con un’azione di respiro europeo e internazionale è indifferibile intervenire sulle cause profonde che spingono un così gran numero di esseri umani bisognosi ad abbandonare i loro Paesi”. Insomma, occorre dare ai rifugiati opportunità alternative ai rischiosi viaggi che, spinti dalle circostanze, intraprendono in condizioni anche proibitive”.

Solidarietà e accoglienza

Mattarella si è poi soffermato sul ruolo dell’Italia, sottolineando che è un Paese da sempre in prima linea nell’adempiere all’alto dovere di solidarietà, assistenza e accoglienza, “secondo quanto previsto dalla Costituzione per coloro ai quali venga impedito nel proprio Paese l’effettivo esercizio dei diritti e delle libertà democratiche”. Nel suo messaggio, la più alta carica dello Stato ha colto l’occasione per ringraziare l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite, con il quale l’Italia intrattiene intensi vincoli di collaborazione, “nella consapevolezza delle numerose sfide che ci vedono protagonisti a difesa dei rifugiati”. Non poteva mancare infine un ringraziamento, da parte di Mattarella, al personale delle varie Amministrazioni dello Stato e tutti gli operatori della protezione internazionale e dell’accoglienza che con grande professionalità e profondo spirito umanitario “si adoperano quotidianamente per alleviare le sofferenze dei rifugiati e garantire loro l’accesso ai servizi essenziali”.

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