Secondo quanto affermato dall’azienda statunitense Amazon, nel 2022 la stessa ha bloccato sulla propria piattaforma e-commerce oltre 200 milioni di “recensioni bufala” ovvero valutazioni false che nello specifico avrebbero lo scopo di indirizzare i clienti verso altri prodotti da acquistare.
Inoltre, Amazon ha dichiarato che lo scorso anno sono state intraprese più di 90 azioni legali e sono state avviate oltre 10 mila citazioni in giudizio nei confronti di utenti che avrebbero tentato di inserire recensioni infondate. Nello specifico, la prima denuncia penale a livello europeo è stata presentata proprio in Italia.
Nel corso degli anni, l’amministrazione Amazon non solo ha sviluppato dei modelli di “machine learning” che analizzano migliaia di dati per rilevare i rischi tra cui attività di accesso, cronologia delle recensioni e altre indicazioni di comportamenti insoliti ma si è anche affidata ad investigatori privati esperti che utilizzano sofisticati software per analizzare ed impedire che le recensioni false appaiano sulla piattaforma.
A riguardo, in un post pubblicato sul blog ufficiale Amazon, nell’ottica di proteggere clienti e partner di vendita, si legge: “Amazon continuerà a ritenere colpevole chi agisce in malafede. Abbiamo intrapreso un’azione legale contro 94 malfattori, inclusi truffatori negli Stati Uniti, in Cina e in Europa; stiamo collaborando con le principali organizzazioni di protezione dei consumatori per identificare e citare in giudizio i peggiori trasgressori. Le nostre azioni legali a livello globale stanno iniziando a produrre risultati, visto che abbiamo fatto chiudere alcuni dei più grandi broker globali, tra cui Matronex e Climbazon”.
Il colosso americano ha altresì divulgato di aver segnalato più di 23.000 gruppi sui social con oltre 46 milioni di membri e follower che “spingevano le recensioni false sull’e-commerce”.