lunedì, 18 Novembre, 2024
Ambiente

Alpi: 19 bandiere verdi e 11 nere

Legambiente ha assegnato 19 bandiere verdi alle Alpi, per l’impegno di diverse realtà locali che stanno portando avanti iniziative e progetti concreti per contrastare la crisi climatica e lo spopolamento delle aree montane. Questi riconoscimenti simboleggiano una vera e propria rivoluzione in atto nei territori montani, dove la rete e il rafforzamento delle comunità giocano un ruolo fondamentale. Al contempo, Legambiente ha conferito 11 bandiere nere, simbolo di un atteggiamento retrogrado e contrario al cambiamento.

La regione del Piemonte si conferma la regina green d’alta quota, con ben cinque realtà premiate, seguita dal Friuli-Venezia Giulia con quattro e dal Veneto con tre. Lombardia e Valle d’Aosta vantano due nuove bandiere verdi ciascuna, mentre Alto Adige, Liguria e Trentino si sono guadagnati rispettivamente una bandiera ciascuno. Tra i numerosi esempi di eccellenza che emergono nell’arco alpino, spicca il bioparco Acqua Viva che ha trovato sede in un’ex polveriera militare nel comune di Caraglio, in provincia di Cuneo.

Questa iniziativa rappresenta un esempio di recupero e riqualificazione di una struttura preesistente per fini ambientali e turistici. Nel comune di Enego, in provincia di Vicenza, la comunità locale si è distinta per il suo impegno nel ripristino forestale dopo la devastante tempesta Vaia. Un’altra iniziativa degna di nota è Baumgart promossa a Bolzano, che mira al recupero dei frutteti tradizionali nelle aree urbane, contribuendo non solo alla tutela dell’ambiente, ma anche al mantenimento di una preziosa eredità culturale. Da menzionare anche l’impegno volto alla ricostruzione del centro storico di Venzone, in memoria di Remo Cacitti, storico italiano.

Undici, invece, le bandiere nere, che rappresentano demeriti e scelte incoerenti con la sostenibilità. Sorprendentemente la maggior parte di queste bandiere è stata attribuita alle istituzioni pubbliche, con particolare rilievo per le Regioni, talvolta affiancate da altri soggetti. Il Friuli-Venezia Giulia si posiziona al primo posto con tre bandiere nere, seguita da Lombardia e Trentino con due ciascuna. Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Alto Adige ricevono ognuno una bandiera nera.

L’associazione ambientalista lancia un appello affinché i piccoli comuni montani alpini si impegnino nella piena applicazione della Carta di Budoia, che rappresenta uno strumento importante per contrastare la crisi climatica e il problema dello spopolamento, in occasione del VII summit nazionale delle Bandiere Verdi e in vista della prossima edizione della Carovana dei ghiacciai 2023, che si terrà a metà agosto.

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