A Firenze, nella Biblioteca della Fondazione Spadolini, alla presenza del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si è tenuta la cerimonia di consegna della XXVI edizione del Premio Spadolini Nuova Antologia. Il Premio Spadolini, istituito in ricordo del suo insegnamento storico, è annualmente conferito dalla Fondazione stessa e viene riconosciuto a laureati fino ai 35 anni di età che abbiano redatto tesi di laurea e di dottorato, discusse nei tre anni antecedenti al 20 settembre 2022, ispirate a: “Storia politica e culturale dell’Italia contemporanea (dall’ ‘800 ai giorni nostri)”. il Premio consiste in 6.000 euro, divisibile fino a quattro vincitori. Nell’occasione è stato inaugurato il Fondo librario Andrea Ragusa, editore e libraio del giornalista Giuseppe Prezzolini tra gli anni Trenta e gli anni Settanta negli Stati Uniti. Il Fondo librario e archivistico Ragusa, donato alla Fondazione Spadolini per volontà della figlia Olga, ha carattere esclusivo poiché i volumi, essendo stampati negli Stati Uniti, non sono più presenti nelle biblioteche italiane. Il fondo comprende 237 libri, lettere, contratti, foto della libreria e della famiglia, cataloghi e molte altre curiosità. A margine del conferimento del Premio, il Ministro Sangiuliano ricordando la figura proprio di Giovanni Spadolini ha affermato: “Giovanni Spadolini rappresenta un ideale alto di politica, fu il primo Presidente del Consiglio dei Ministri non democristiano ma soprattutto un grande intellettuale che ebbe chiara la lezione crociana: la politica non può essere mera prassi amministrativa, deve essere attuazione di visioni che si formano nel mondo delle idee. È bene che ogni azione politica abbia un suo retroterra culturale, l’attualità di Spadolini è in questo. È stata una emozione poter visitare la Fondazione ‘Giovanni Spadolini’ e la Casa dei libri e poter premiare giovani ricercatori che si sono impegnati nei loro ambiti tenendo presente la lezione di questo straordinario intellettuale. Credo che sia doveroso, anche perché è stato ministro nel ministero dove sono io, recuperare la memoria dell’azione di Spadolini. Il punto in cui questa memoria è determinante è nel legame tra la cultura e la politica. Come diceva Benedetto Croce, la politica non può essere solo prassi e amministrazione, la politica deve avere una sua visione ideale e da questa visione ideale poi deve promanare un programma di attuazione di fatti politici”. Durante l’evento Gennaro Sangiuliano si è espresso sulla recente scomparsa dell’attore Francesco Nuti: “Francesco Nuti è stato un attore molto brillante, con una ironia oserei dire pirandelliana, cioè capace di penetrare la condizione umana. Ovviamente mi è dispiaciuto ciò che gli è accaduto”.