ROMA (ITALPRESS) – Riapre al servizio dei quartieri delle Valli-Conca d'Oro-Prati Fiscali la fermata di Val D'Ala. I primi treni hanno iniziato a circolare oggi e saranno quelli della FL2 Roma – Tivoli/Avezzano. Lo rende noto la società Ferrovie dello Stato Italiane, sottolineando in una nota che l'ubicazione della fermata, nel cuore di Roma, serve un bacino potenziale di oltre 100mila persone, se si considerano i residenti e gli addetti che gravitano nel raggio di 3 chilometri e che possono raggiungere la fermata attraverso la rete ciclabile esistente, un mezzo in sharing o le linee del trasporto pubblico urbano. Più di 35mila le persone che possono accedervi comodamente a piedi. In una prima fase a disposizione dei passeggeri saranno 12 i collegamenti dal lunedì al venerdì e 6 il sabato. A questi, a partire dal 26 giugno, si aggiungeranno – sempre dal lunedì al venerdì – ulteriori 2 collegamenti per la stazione Tiburtina. La fermata, evidenzia la nota, è stata riattivata grazie al lavoro di RFI, Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) i cui interventi, iniziati a luglio 2022, ammontano a un investimento pari a 2,5 milioni di euro. "La riapertura della stazione ferroviaria di Val d'Ala dopo quasi 10 anni, per la quale ringraziamo RFI e Trenitalia, è un altro fondamentale passo per l'aumento di trasporto pubblico a Roma". Lo dichiara l'Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè. "Val d'Ala è molto importante – aggiunge Patanè – non solo per i cittadini del III Municipio e per i pendolari in arrivo dall'Abruzzo e dall'area Tivoli-Guidonia, ma per tutti i romani perché insieme alla riapertura della stazione di Vigna Clara dopo 32 anni e alla conclusione del dibattito pubblico sulla chiusura dell'anello ferroviario, segna un punto di svolta per la riorganizzazione complessiva del Nodo ferroviario di Roma che vedrà un nuovo assetto della cintura Nord". "La riapertura della stazione Val d'Ala, che consentirà di raggiungere la stazione Tiburtina in soli 6 minuti – aggiunge Patanè – avrà inoltre una funzione strategica per favorire lo scambio intermodale con le linee Atac 83, 311 e 366 e con la rete ciclabile locale. L'auspicio è che il lavoro che stiamo portando avanti insieme a tutti gli attori e a tutte le istituzioni coinvolte per far nascere nuovi asset ferroviari in città, sia accompagnato da un aumento delle frequenze dei treni con un contratto di servizio adeguato alle nuove infrastrutture realizzate". foto ufficio stampa Ferrovie dello Stato Italiane (ITALPRESS). vbo/com 12-Giu-23 16:42