Il Ministro della Giustizia Nordio è intervenuto sulle principali criticità dell’amministrazione giudiziaria e delle norme che la regolano e ha annunciato le linee dei prossimi interventi del Governo. Parlando al festival del quotidiano Il Foglio, Nordio ha detto che il Governo ha raggiunto l’accordo sulla riforma dell’abuso d’ufficio
“La riforma della giustizia sul reati contro la Pubblica amministrazione non incide minimamente sulla lotta alla corruzione, anzi la potenzia”-ha detto Nordio e ha ricordato che “qualcuno invece ha insinuato che l’abrogazione o la riforma radicale del reato di abuso d’ufficio sarebbe andata contro le direttive europee e questo non e’ vero”
“C’è stata una processione di sindaci, anche e specie del Pd, -ha detto Nordio-che ci hanno supplicato di abolire questo reato che crea ‘la paura della firma, li espone ad una serie di rischi d’indagine che può compromettere la loro carriera politica ma soprattutto compromette l’accelerazione delle procedure amministrative e dunque in definitiva si riverbera negativamente sui cittadini” e impedisce di governare – ha continuato il Guardasigilli – Quando c’è una amministrazione difensiva, aggiungo, è un danno economico anche perché non si governa come si potrebbe”
Il ministro ha anche riferito che ieri a Lussemburgo ha illustrato alle istituzioni europee che si occupano di giustizia che “le riforme che toccano la pubblica amministrazione non incidono sulla lotta alla corruzione anzi la potenziano, abbiamo ben 30 norme contro i funzionari infedeli, si tratta di spiegare che il nostro è un sistema integrato di lotta alla corruzione”.
Il provvedimento potrebbe arrivare presto in Consiglio dei Ministri. Il Guardasigilli ha affermato che “anche il presidente Meloni vuole la separazione delle carriere. Questa misura è nel programma di Fratelli d’Italia, del resto. E si deve fare anche in ossequio agli elettori che ci hanno votato”.
Sul tema delle intercettazioni telefoniche Nordio ha confermato l’esigenza di intervenire oggi la segretezza delle intercettazioni è concepita solo a tutela del buon andamento delle indagini, vorremmo estendere questa tutela anche al destinatario degli atti”