In anestesia generale, è stato operato ieri nel primo pomeriggio al Policlinico Gemelli di Roma Papa Francesco per un intervento condotto dal professor Sergio Alfieri (durato circa tre ore, senza complicazioni hanno fatto sapere dalla Santa Sede) di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. L’operazione, concertata nei giorni scorsi dall’equipe medica che assiste Bergoglio, si è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che stava causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti. Problemi all’intestino, insomma. Il Santo Padre è stato ricoverato nel suo appartamento al decimo piano del nosocomio della Capitale intorno alle 11.30 (in ospedale vi si era recato anche martedì 6 giugno per alcuni accertamenti clinici per poi far ritorno nella residenza di Santa Marta). La degenza al Gemelli durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale, tanto è vero che sono state annullate fino al 18 giugno le udienze speciali e generali. Da sottolineare che la giornata del vescovo di Roma era iniziata come da prassi, con due udienze private nel Palazzo Apostolico e l’udienza generale del mercoledì. Poi il ricovero, comunque programmato.
I problemi di salute
Quello di ieri è stato il terzo ricovero di Francesco al Gemelli: la prima volta fu il 29 marzo del 2021 a causa di una bronchite su base infettiva. Sempre due anni fa, ma il 4 luglio, fu operato per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. Ma i problemi di salute hanno da sempre attanagliato la vita di Francesco, se si pensa che già a 21 anni gli venne asportato in Argentina il lobo superiore del polmone destro a causa di tre cisti. Poi le difficoltà a muoversi per la sciatalgia, l’operazione alla cataratta, senza dimenticare la sua sofferenza a causa di un dolore al ginocchio (gonalgia) che lo vede costretto ad aiutarsi con il bastone o a muoversi con la sedia a rotelle.