Nel corso dell’Assemblea annuale di Confcommercio 2023, il presidente Carlo Sangalli ha ribadito la necessità di contrastare l’eccessiva burocrazia che impedisce alle filiere di andare a pari passo con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Serve semplificare le procedure e, ove necessario, attivare i poteri sostitutivi. Bene l’integrazione del PNRR con i programmi della politica di coesione ferma restando la loro addizionalità”, ha detto Sangalli. “Nell’anno in corso il Nord crescerà dell’1,4%, mentre il Sud solo di mezzo punto percentuale. È di nuovo il Sud a perdere unità standard di lavoro. Nel 2023 non si saranno recuperati i livelli di quasi trent’anni prima. Pesa la crisi demografica. E non si può chiedere al solo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di modificare repentinamente questo stato di cose. Ma investimenti e riforme possono aprire la strada a un processo di convergenza, o almeno, e fin da subito, potrebbero arginare la tendenza alla divergenza. Se non riparte bene il Sud, non riparte bene il Paese. Più in generale, rivisitazioni e aggiornamenti del PNRR dovrebbero contribuire alla crescita potenziale del PIL italiano in linea con le dinamiche medie che caratterizzano l’Eurozona”, spiega Sangalli. “Buona amministrazione, orientamento al risultato, valutazione. Sono queste le sfide. Sono sfide anche in materia di Codice degli appalti. Del resto, semplificazione e legalità possono e devono essere due facce della stessa medaglia”, conclude Sangalli.