Una riunione internazionale con la partecipazione di tutti i Paesi interessati per affrontare il problema dell’immigrazione clandestina nel Mediterraneo. È l’appello lanciato presidente tunisino Kais Saied durante una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron. Il presidente tunisino ha affermato che le soluzioni di sicurezza non sono sufficienti per eliminare l’immigrazione clandestina. “L’immigrazione clandestina è diventata una questione incendiaria che avvelena i rapporti tra i Paesi della sponda settentrionale e meridionale del bacino del Mediterraneo”, ha dichiarato Saied. I due capi di Stato hanno anche discusso di una serie di altri temi di interesse comune come la cooperazione bilaterale, le difficoltà economiche e finanziarie della Tunisia e le sue trattative con il Fondo Monetario Internazionale (FMI). Il presidente tunisino Kais Saied sta proponendo di tassare i cittadini più ricchi del paese nordafricano come un modo per evitare quelli che ha definito i “diktat” del FMI. Nonostante l’accordo di principio lo scorso ottobre su un pacchetto di salvataggio del valore di quasi 2 miliardi di dollari, i colloqui con il FMI sono in stallo da mesi sulle richieste di ristrutturazione di oltre 100 aziende statali e di revoca dei sussidi su beni essenziali. La Tunisia sta attraversando una crisi finanziaria caratterizzata da carenze croniche di prodotti alimentari di base e da tensioni politiche.