mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Agroalimentare

Italia festa Green. Coldiretti: patrimonio mondiale di biodiversità. Siamo l’agricoltura più verde d’Europa

L’Italia festeggia l’agricoltura più green d’Europa. Questo il record segnalato dalla Coldiretti che spiega come alla base dei motivi del successo ci siano 5 mila 450 specialità. Prodotti ottenuti secondo “regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico”, calcola la Confederazione, “con circa 86mila aziende agricole biologiche e una percentuale di appena lo 0,6% di prodotti agroalimentari nazionali con residui chimici irregolari, oltre 10 volte in meno dei prodotti di importazione, il cui tasso di non conformità in media è pari a 6,5% secondo elaborazioni su dati Efsa”.

Il patrimonio di biodiversità

Un dato che la Coldiretti, sottolinea in occasione della giornata mondiale dell’Ambiente celebrata dalle Nazioni Unite, il 5 giugno. “Nel Belpaese ad esempio”, sottolinea la Coldiretti, “ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e su 533 varietà di olive contro le 70 spagnole con ben 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione”.

L’avanzata del cemento

Un patrimonio di biodiversità che secondo la Confederazione è messo a rischio dalla cementificazione e dell’abbandono con l’Italia che calcola la Coldiretti, “ha perso quasi 1/3 (30%) dei terreni agricoli nell’ultimo mezzo secolo con la superficie agricola utilizzabile in Italia che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari ed effetti sulla tenuta idrogeologica del territorio e sul deficit produttivo del Paese e la dipendenza agroalimentare dall’estero”.

Il dissesto idrogeologico

Il risultato, osserva la Coldiretti, è che in Italia oltre “9 comuni su 10 in Italia (il 93,9% del totale) secondo l’Ispra hanno parte del territorio in aree a rischio idrogeologico per frane ed alluvioni anche per effetto del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, il rapido passaggio dal sole al maltempo e precipitazioni brevi ed intense”.

Le opere da realizzare

Il dato significativo che l’agricoltura interessa più della metà della superficie nazionale e per questo spiega la Coldiretti, “l’Italia per difendere l’ambiente deve proteggere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne”.
“Di fronte alla tropicalizzazione del clima occorre fermare il consumo di suolo e organizzarsi per raccogliere l’acqua e drenarla nei periodi più piovosi per renderla disponibile nei momenti di difficoltà”, propone la confederazione, “per questo sono necessari interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini e utilizzando anche le ex cave”, conclude la Coldiretti, “per raccogliere l’acqua piovana in modo da gestirne l’utilizzo quando serve”.

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