Il contratto di lavoro con gli “obiettivi importanti”, le date delle manifestazioni nelle principali città italiane e una presa di posizione su come vanno spesi i 15 miliardi del Pnrr destinati alla sanità. Tornano alla carica i medici del Servizio sanitario nazionale e quelli dell’Ordine dei medici. Le priorità sono due, difendere la sanità pubblica, ripristinare le condizioni di sicurezza e qualità delle prestazioni per medici e pazienti.
Gli obiettivi prioritari
Sul contratto l’Anaao Assomed, il sindacato dei Medici, veterinari e Dirigenti sanitari, in vista del prossimo vertice con il Governo annuncia gli “Obiettivi importanti” per migliorare “l’esigibilità dei contratti, vero ‘vulnus’ nelle aziende, e migliorare le condizioni di lavoro dei dirigenti medici e sanitari”.
La chiarezza del Contratto
l’Anaao Assomed chiede in primo luogo un contratto “non interpretabile e applicabile nella sua interezza, eliminando i ‘di norma’ e ‘di regola’ che tanto hanno condizionato l’applicabilità dei contratti, riappropriarci”, sottolinea il sindacato, “poi del confronto sulle prerogative organizzative che riguardano direttamente il nostro lavoro”.
Ridurre la Pronta disponibilità
Per il sindacato dei medici bisogna ridurre la pronta disponibilità “a un massimo di 8 mensili, senza di norma e di regola; ulteriori necessità vanno pagate con risorse aziendali e su base volontaria”. Inoltre va eliminata la pronta disponibilità sostitutiva della guardia medica “in tutte quelle realtà in cui c’è cura del paziente”.
Guardia per disciplina medica
Per l’Anaao è necessario evitare ciò che accade molto spesso ossia; “che i colleghi si trovino ad affrontare guardie interdivisionali tra reparti con attività assistenziali, specialistiche molto diverse tra di loro, cercando tra l’altro di superare il concetto di guardia interdivisionale stessa”.
Ore di aggiornamento
Il sindacato prevede che nel contratto “in primis” si eliminano i 30 minuti per l’abbattimento delle liste di attesa “in quanto l’aggiornamento è orario non assistenziale, poi introducendo il concetto normativo in cui l’aggiornamento venga fatto liberamente come e dove ritenuto utile dal lavoratore, non invece dal datore di lavoro, evitando l’obbligo di svolgerlo entro le mura ospedaliere, ad eccezione”, sottolinea il sindacato, “dell’aggiornamento obbligatorio”.
Carriere, progressioni rapide
Vanno rese per l’Anaao carriere ed adeguamenti economici in modo “rapido”, “introducendo dei livelli intermedi di anzianità di servizio ad esempio a 10 e 25 anni, oltre quelli già esistenti e investendo maggiori risorse nelle posizioni e negli incarichi 0-5/5-10 anni”. In più i fondi vanno resi esigibili entro l’anno. “Senza residui e rendere impossibile il travaso di soldi dal fondo id posizione al fondo risultato e viceversa”,
Retribuzioni adeguate
Sulla parte economica l’Associazione dei medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale chiedono “innanzitutto a favore del lavoro nei Pronto soccorso con una apposita indennità dedicata, elevare quindi la retribuzione delle pronte disponibilità e del lavoro notturno e festivo, senza dimenticare chi oggi copre i turni in Pronto Soccorso pur non essendo Meu”, il sindacato chiede inoltre, di “Introdurre il concetto di retribuzione su ora lavorata”.
Orario di lavoro e compensi
Un punto di particolare importanza è quello dell’orario di lavoro e ciò che viene fatto oltre. Così il sindacato puntualizza “il lavoro extraorario non deve essere eliminato o perso, ma recuperato o retribuito”. Così come vanno retribuite le sostituzioni e avere la certezza dei tempi nell’espletamento dei concorsi.
Ferie tra un’azienda all’altra
Le ferie vanno trasferite da una azienda all’altra e propone il sindacato “farle diventare un patrimonio del lavoratore, ricordando che soprattutto durante il Covid non si sono godute centinaia di migliaia di giornate di riposo dovuto”.
Pnrr 15 miliardi per la sanità
Sul fronte degli investimenti è invece il Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei Medici, con il presidente Filippo Anelli a chiedere di utilizzare le risorse del Piano nazionale di Ripresa destinate alla sanità anche per rendere possibile la riforma dell’assistenza territoriale. Anelli sottolinea di essere in sintonia con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni quando chiede di non “creare quelle che il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha definito, nel corso di un incontro con i sindacati medici, cattedrali nel deserto”.
La Federazione degli Ordini dei Medici, ricorda che il Pnrr mette a disposizione 15 miliardi per realizzare una serie di interventi in ospedale e sul territorio. “Noi ci associamo a questa preoccupazione”, spiega Anelli, “che da più tempo avevamo espresso in maniera ripetuta, proprio perché la mancanza di personale potrebbe trasformare queste realizzazioni in cattedrali nel deserto”. “L’auspicio è che, tutti insieme, proviamo a lavorare perché queste risorse straordinarie del Pnrr”, conclude Anelli, “siano uno strumento efficace per rendere possibile, soprattutto sul territorio, quella riforma dell’assistenza territoriale di cui il Paese ha bisogno”.
Mobilitazione nelle città
Infine la mobilitazione dei medici del Servizio sanitario nazionale. Le proteste hanno come slogan: “Medici, veterinari, Dirigenti sanitari, Associazioni di Cittadini e Pazienti si mobilitano in difesa del Ssn”. E si terranno Giovedì 15 giugno 2023. Manifestazioni, Sit-in, Assemblee Intersindacali in tutte le Regioni.
Roma, ore 10.30 Sit-in Via Venti Settembre 97 Ministero Economia e Finanze. Partecipano i Segretari Nazionali delle sigle promotrici. Milano, ore 11.00 Conferenza Stampa presso la sede Anaao Assomed in Via Scarlatti, 27 Bologna ore 11.00 Sit-in Piazza del Nettuno Firenze, ore 14/15.30 Sit-in Piazza Duomo angolo Via dell’Oriuolo – ore 16 Incontro/Dibattito al Teatro “La Compagnia” Via Cavour 50 Genova, ore 17.30 Sit-In Piazza De Ferrari Cosenza, ore 11.00 Conferenza Stampa President Hotel (Rende) Pescara, ore 11.00 Sit-In davanti l’Ospedale e conferenza stampa Campobasso, ore 8.00/11.00 Assemblea presso Ospedale Cardarelli via Luigi Montalbò Isernia, ore 8.00/11.00 Assemblea presso Ospedale Veneziale via Sant’Ippolito 1 Termoli, ore 8.00/11.00 Assemblea presso Ospedale San Timoteo, viale San Francesco 1 Perugia, ore 10.30/13.00 Sala del Consiglio Provinciale Piazza Italia 11 Ancona, ore 11.00/14.00 Assemblea Ospedale Torrette – Aula Totti Bolzano, ore 11.00/13.00 Assemblea presso l’Ospedale Bressanone, ore 9.00/11.00 Assemblea presso l’Ospedale Brunico, ore 9.00/11.00 Assemblea presso l’Ospedale Metano, ore 9.00/11.00 Assemblea presso l’Ospedale Potenza, ore 15.00/18.00 Assemblea Regionale presso l’Auditorium dell’Ospedale San Carlo Catania, ore 11.00/13.00 Sit-in Piazza Università.