Al via in Emilia-Romagna una procedura sperimentale e immediata del Dipartimento nazionale di Protezione civile, che consentirà di accelerare e alleggerire l’attività istruttoria per le misure di sostegno ai nuclei familiari interessati dall’alluvione. Dalla pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti, agli interventi su elementi strutturali e impiantistici. Dall’arredamento agli elettrodomestici, all’acquisto dell’abbigliamento, di stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli. Con un primo contributo, un acconto di 3.000 euro, per poi arrivare fino a 5.000 euro come saldo successivo. A questo, si aggiunge un ulteriore contributo forfetario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata, per definire nel dettaglio le entità dei danni: sono stati attivati già tutti gli ordini professionali per garantire le perizie nel più breve tempo possibile. L’intesa per l’avvio della procedura è stata firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione e commissario per l’emergenza. I contenuti dell’ordinanza erano stati anticipati giorni fa ai sindaci dei Comuni colpiti (oltre 100) da Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, insieme a Roberto Giarola, dirigente del coordinamento giuridico del Dipartimento nazionale. “Abbiamo deciso di alleggerire e semplificare il più possibile la modalità di richiesta di risarcimento per dare delle risposte immediate. I cittadini potranno così sostenere spese per l’acquisto di beni di prima necessità come, ad esempio, elettrodomestici e stoviglie, ma anche per l’immediato ripristino delle abitazioni come la pulizia, la tinteggiatura o la riparazione degli impianti elettrici. Per la prima volta, inoltre, ci si fa carico anche dell’acquisto dell’abbigliamento, e del materiale didattico per bambini e ragazzi. Proviamo a guardare a tutto tondo le esigenze dei cittadini, e ad accorciare le tempistiche, vista l’eccezionalità” sottolineano il presidente Bonaccini e la vicepresidente Priolo.