Dopo due bandi dedicati al contrasto della violenza di genere e 17 progetti sostenuti con 4 milioni di euro, Fondazione CON IL SUD accompagnerà 4 nuove iniziative che hanno ricevuto un finanziamento di 1 milione di euro. Secondo l’Istat, nel corso del 2021 sono state 11.771 le donne che hanno effettuato un accesso in Pronto Soccorso per aver subito violenza. L’incidenza di tali accessi è pari a 18,4 per 10.000 accessi complessivi, in costante aumento dal 2017 (14,1), nonostante la generale diminuzione del ricorso al Pronto Soccorso in conseguenza della pandemia.
“Il fenomeno della violenza sulle donne, purtroppo sempre più tremendo, non può riguardare solo un pezzo della nostra società ma deve interessare l’intera collettività”, ha dichiarato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione CON IL SUD. “Come tutti i fenomeni complessi e critici, si può affrontare solo insieme, creando alleanze. Occorre puntare su una corretta educazione, partendo dai più piccoli, ma anche avviando azioni sul breve periodo per tante donne, di aiuto e di accompagnamento all’uscita dalla violenza. È quello che proviamo a fare nel nostro piccolo. Le esperienze ci dimostrano che i risultati ci sono se si lavora in rete, in modo tempestivo ed efficace. I progetti già finanziati dalla Fondazione hanno aiutato tante donne a prendere coraggio, a intraprendere un nuovo percorso fatto non solo di ascolto e sostegno, ma anche di protagonismo, autodeterminazione, indipendenza economica”, ha aggiunto.
Le iniziative saranno avviate in Basilicata (provincia di Potenza), Campania (province di Napoli e Caserta), Puglia (province di Barletta, Andria, Trani, Bari, Brindisi, Taranto), Sardegna (province di Sassari e Oristano), Sicilia (provincia di Palermo). Uno degli interventi interesserà anche la provincia di Roma. Il progetto “GEA Generare Empowerment e reti Antiviolenza” è promosso dall’Associazione Differenza Donna; “R.O.S.E. Reti per l’Occupazione, la Salute e l’Empowerment” dalla Cooperativa sociale E.V.A; “LILLI – LIbere di scegliere, Libere di essere accolte, LIbere di lavorare” da Le Onde Onlus e “Re.Sa – Rete di Salvataggio” da Sud est donne. Tutte le iniziative saranno realizzate in rete con altre organizzazioni, associazioni, istituzioni e cooperative sociali.
I progetti avvieranno sia presidi antiviolenza itineranti che percorsi formativi per rafforzare le competenze delle figure professionali che entrano in contatto con donne che subiscono violenza. Inoltre, saranno ampliati i servizi già previsti dai Centri Antiviolenza territoriali e saranno promosse attività ricreative rivolte alle comunità, per favorire consapevolezza sul fenomeno e creare legami.