Grazie alle risorse messe a disposizione dal Fondo complementare al PNRR, l’accordo operativo siglato tra il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e l’Anci consentirà un potenziamento delle capacità dei Comuni italiani per gestire l’intero ciclo della digitalizzazione locale, inquadrando le risorse PNRR all’interno di un percorso più ampio che punti alla completa semplificazione e digitalizzazione dei processi. La collaborazione con l’Anci garantirà infatti un costante monitoraggio dell’avanzamento degli interventi, delle milestone e dei target anche attraverso l’attivazione di una raccolta dati e informazioni sistemica e aggiornata. “L’accordo interviene su uno snodo cruciale degli investimenti per la modernizzazione del Paese e della Pubblica amministrazione al servizio dei cittadini. Abbiamo bisogno di lavorare insieme, a tutti i livelli istituzionali, per raggiungere gli obiettivi fissati dal Pnrr nel campo della transizione digitale. Non è soltanto un adempimento dovuto nei confronti dell’Europa, è soprattutto un obbligo verso le nostre comunità, che hanno il diritto di poter finalmente contare su una amministrazione pubblica rapida, moderna, efficiente, trasparente nei propri processi interni e nei rapporti con i cittadini”, afferma il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. “La collaborazione con l’Anci è un ulteriore, importante, tassello che si aggiunge all’insieme di accordi istituzionali che stiamo redigendo per digitalizzare il Paese e velocizzare la messa a terra dei progetti previsti dal PNRR”, afferma il sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti. “Il Transformation office del Dipartimento, organizzato localmente, lavorerà in stretta collaborazione con il sistema Anci per garantire la massima semplificazione dei processi e accompagnare tutti i Comuni verso una transizione completa, con un’attenzione particolare alle aree interne e alle realtà locali di piccole dimensioni, per non lasciare nessuno indietro. I risultati che negli ultimi mesi abbiamo registrato sugli avvisi di PA digitale 2026 sono il segnale che c’è una forte volontà al cambiamento da parte delle amministrazioni, alle quali occorre garantire un’azione di ascolto, orientamento e supporto costante per orientare al meglio i processi di trasformazione e ridurre il divario digitale in tutto il Paese”, conclude Butti.