Schiarita sull’incubo default negli Stati Uniti. Il Presidente USA, Joe Biden, ed il leader del Congresso, Kevin McCarthy, hanno concordato che verrà evitato il dissesto della Nazione. L’annuncio è arrivato dallo stesso Biden che, tuttavia, non ha spiegato in quale modo verrà evitato il default. “L’unico modo per andare avanti è un accordo bipartisan – ha dichiarato il Presidente – Sono convitno che arriveremo a un’intesa che protegga i lavoratori americani”. Quando si parla di “tetto del debito” il riferimento è ad una legge che limita l’importo totale del debito federale consentito. Gli Stati Uniti hanno raggiunto tale limite a gennaio, ma il Dipartimento del Tesoro aveva affermato, in precedenza, di aver utilizzato soluzioni alternative, o quelle che definisce “misure straordinarie”, per pagare i conti in tempo. Il segretario al Tesoro Janet Yellen , nella giornata di giovedì, aveva affermato che queste misure straordinarie si sarebbero esaurite la prossima settimana. Per la Yellen dovrebbero essere pagati prima gli interessi dovuti sui titoli del Tesoro USA agli obbligazionisti e ritardare il pagamento di tutte le altre bollette, come la previdenza sociale e i benefici per i veterani. Una strategia che i funzionari del Tesoro hanno affermato di aver studiato nel 2011, quando gli Stati Uniti si avvicinarono al default. Il mancato pagamento degli obbligazionisti avrebbe probabilmente ripercussioni maggiori in tutta l’economia a causa del caos che creerebbe nei mercati finanziari, dal momento che i titoli del Tesoro sono visti come uno degli investimenti più sicuri al mondo. Ciò innescherebbe quasi certamente un declassamento del rating del credito degli Stati Uniti, rendendo più costoso per il governo prendere in prestito denaro e facendo salire i tassi di interesse per chiunque altro cerchi di prendere in prestito denaro per una casa, un’auto o con una carta di credito. Farebbe anche sì che le banche riducano in modo significativo i prestiti, tagliando le linee di credito alle imprese che hanno bisogno di prendere in prestito denaro per qualsiasi cosa, da un’espansione alla realizzazione del libro paga del mese. Ne risentirebbe anche il valore del dollaro, con ripercussioni sulle aziende che acquistano o vendono merci all’estero.