sabato, 22 Febbraio, 2025
Politica

Alluvione. Von der Leyen: “L’Europa è con voi”. Meloni: trovare i fondi. Bonaccini: ci rialzeremo

Il Governo vara nuovi aiuti estesi anche a Toscana e Marche

“È stato straziante vedere le inondazioni, l’acqua, la terra sommersa, coperta dall’acqua, ma anche il fango e le profonde cicatrici delle numerose frane”. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al termine della ricognizione dei territori alluvionati dell’Emilia Romagna con il premier Giorgia Meloni e il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
Sinceramente colpita dalla visione della devastazione von der Leyen ha voluto annunciare l’impegno economico della Commissione europea, indicando una possibilità con risorse da attingere al Fondo di coesione. “Se guardiamo al piano Next generation Ue ci sono 6 miliardi per la prevenzione”, ha evidenziato.
Accanto alla von der Leyen, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che dopo il sorvolo sulle aree alluvionate hanno tenuto all’aeroporto di Bologna una conferenza stampa congiunta per fare il punto delle difficoltà e degli aiuti.

L’accesso ai fondi Ue

“Il sostegno della Commissione europea può essere molto importante in questa fase dell’alluvione in Emilia-Romagna”, ha esordito Giorgia Meloni, “dopo la conta dei danni chiederemo l’accesso al Fondo di solidarietà europea”. Il premier ha inoltre evidenziato come siano complessi e “multiformi i problemi con cui abbiamo a che fare”, indicando la necessità di tener conto anche degli altri fondi su cui servirà sostegno, come quelli agricoli. Giorgia Meloni ha ricordato come, “la risposta del meccanismo di protezione civile dell’Ue”, scattata in seguito all’emergenza in Emilia-Romagna “è stata immediata”.
“Grazie alla presidente che ha voluto venire in Emilia per rendersi conto della situazione   che sta affrontando la regione e la nazione intera”.

Risorse per l’agricoltura

Il premier ha voluto rimarcato come l’alluvione dell’Emilia Romagna abbia suscitato la solidarietà internazionale e in particolare quella della Commissaria Europea.
“Con lei ero nei primi giorni in Giappone: da subito ha mostrato la sua solidarietà”, ha proseguito Giorgia Meloni, “Credo che sia stato importante che von der Leyen vedesse coi suoi occhi l’estensione del problema e i problemi multiformi perché avremo bisogno di un occhio di riguardo su questa regione, sugli altri fondi, dai fondi di coesione in poi, penso al tema agricolo”.

Un popolo orgoglioso

Durante la conferenza stampa  Giorgia Meloni ha posto l’accento sulle sue impressioni dopo la prima visita fatta nelle città alluvionate.
“Quando sono venuta la cosa che mi ha colpito di più è stato vedere la reazione delle persone”. “Troverai un popolo molto orgoglioso che si è già rimboccato le maniche e non si rassegna e questo mette tutti noi nella necessità di fare del nostro meglio per loro”, ha detto la premier rivolgendosi alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Sui fondi Giorgia Meloni ha puntualizzato. “Il mio principale problema è non chi spende i soldi ma trovarli”, “Mi scuso di non poterla accompagnare in questa seconda fase della sua visita, nelle zone colpite dopo il sopralluogo dall’alto”, ha aggiunto Giorgia Meloni in partenza per Roma per presenziare il Consiglio dei ministri che in serata ha varato nuovi provvedimenti per le zone alluvionate anche della Toscana e delle Marche. “Verrà”, ha detto infine il premier rivolgendosi alla Commissaria Ue, “accompagnata dal ministro Fitto, c’è Bonaccini e lo ringrazio per la sua presenza e l’attenzione, stiamo lavorando bene”.

L’impegno dell’Unione

“Grazie per avermi ospitato. E’ stato duro, mi ha spezzato il cuore vedere il fango, queste cicatrici profonde lasciate dalle valanghe. Importante avere quiesta visione dall’altro della devastazione”, ha detto la presidente della Commissione europea nel prendere la parola durante la conferenza stampa, “Sono qui per mandare un messaggio molto chiaro: l’Europa è con l’Italia”. “È stato straziante vedere le inondazioni, l’acqua, la terra sommersa, coperta dall’acqua, ma anche il fango e le profonde cicatrici delle numerose frane”, ha proseguito Ursula von der Leyen,
“È stato molto utile vedere dall’alto l’ampiezza dei danni e della devastazione, ma anche i problemi molto diversi che ha causato”, ha aggiunto, “Sono qui per inviare un messaggio chiaro. L’Europa è con voi”.

Approccio strutturale di aiuti

Tra le possibilità indicate durante la conferenza stampa anche quello di un “appoggio strutturale”.  “Può essere utilizzato”, ha osservato von der Leyen, “il fondo di coesione. Se guardiamo al piano Next generation Ue ci sono 6 miliardi per la prevenzione, c’è un approccio strutturale e tutte queste e altre risorse a cui possiamo attingere”. “E sono rimasta colpita dalle centinaia di volontari, quelli che chiamate gli angeli del fango”, racconta infine von der Leyen, “È stato molto bello da vedere” ha detto infine la presidente della Commissione europea.

Il grazie di Bonaccini

“Ringrazio la presidente Meloni per la seconda visita in pochi giorni in Emilia-Romagna, insieme stiamo lavorando molto bene. E sono molto soddisfatto”, ha detto al termine della visita di Meloni e Von der Leyen il presidente della Regione Stefano Bonaccini, “delle rassicurazione della presidente Von Der Leyen sulla vicinanza alla nostra regione da parte dell’Europa e l’attivazione di risorse e del Fondo di solidarietà europeo: la sua presenza qui oggi è un altro segnale importante per l’Emilia-Romagna, le comunità e le persone colpite da questa tremenda alluvione. Insieme, lo ribadisco, ci rialzeremo”.

Nuovo Cdm sugli aiuti

In serata con l’arrivo del premier Meloni a Roma si è tenuto un nuovo Consiglio dei ministri che ha dato il via libera a diverse misure per le aree alluvionate, con l’estensione dello stato di emergenza non solo all’Emilia Romagna ma anche a Toscana e Marche. Il Cdm ha apportato alcune modifiche al decreto Aiuti varato nei giorni scorsi. Queste in sintesi le novità: estensione alle Marche e alla Toscana dello stato di emergenza; bonus una tantum per gli autonomi  di 1000  euro mensili fino a un massimo di 3mila euro; dimezzamento degli oneri  contributivi dei dipendenti; nuovo strumento di  sostegno salariale per i lavoratori  agricoli; per gli  impianti sportivi,  si prevede un fondo ad hoc 5 milioni per il ripristino delle strutture danneggiate, gestito da Sport e Salute; 1.6 milioni sono stanziati per la viabilità dal Ministero infrastrutture; il ministro Fitto sul Piano nazionale di ripresa ha confermato il ritardo  del Piano per gli interventi contro il dissesto che conterebbe su 2,49 miliardi dal Pnrr e diventa piu che mai necessario per gli interventi a lungo respiro. Il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci inoltre ha confermato i sostegni per le prime necessità delle famiglie colpite. “È prevista l’assegnazione ai nuclei familiari di un contributo, per l’autonoma sistemazione, di 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 per le famiglie con due persone, 700 per quelle con tre, 800 per quelle con 4, fino a un massimo di 900 euro mensili. Qualora siano presenti portatori di handicap o disabili è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ognuno dei soggetti indicati”. Nel Cdm  Musumeci ha proposto provvedimento poi approvato  sulla sospensione dei mutui per i cittadini delle zone colpite e le spese per i funerali: “Dobbiamo fare della messa in sicurezza del territorio nazionale la priorità dell’agenda politica di governo di questo Esecutivo e di tutte le sue articolazioni nel territorio”, ha ribadito, “serve un piano nazionale concepito in funzione di una strategia unitaria finora mancata, stiamo anche predisponendo progetti normativi per semplificare le procedure nella fase post-emergenziale che è quella della ricostruzione”.

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