giovedì, 26 Dicembre, 2024
Esteri

Con l’evento Musk-DeSantis, Twitter consolida il suo primato nel mondo dei media conservatori

Le affermazioni di Elon Musk secondo cui avrebbe portato l’equilibrio politico su Twitter erano già state oggetto di un attento esame, tenuto conto del suo stretto rapporto con politici repubblicani e di estrema destra. Ora, dopo essersi unito al governatore della Florida Ron DeSantis mentre annunciava la sua candidatura presidenziale, l’idea ha preso piede nella sinistra. Per i Liberal, Twitter è un’altra parte dell’apparato mediatico conservatore. Gli strateghi democratici hanno affermato che l’evento congiunto Musk-DeSantis è stato solo l’ultimo esempio del miliardario tecnologico di allineare se stesso e Twitter ad una politica sempre più conservatrice, in uno spostamento verso destra rispetto alla precedente identità dell’azienda di San Francisco. Problemi tecnici hanno rovinato l’inizio dell’evento di mercoledì, ritardando l’introduzione di DeSantis di circa 20 minuti, ma alla fine il candidato sembrava soddisfatto. L’evento, della durata di circa un’ora, ha visto una serie di persone interpellate per porre domande, tutti noti esperti conservatori che quasi universalmente adoravano DeSantis. E quelle domande erano quasi interamente incentrate sulla politica di guerra della cultura del GOP: blocchi Covid, eccesso del governo, media mainstream, immigrazione, teoria critica della razza e persino regolamentazione dei bitcoin. “Dovremmo farlo di nuovo – ha dichiarato DeSantis dopo aver risposto alle domande per un’ora – Questa è un’ottima piattaforma. Mi piacerebbe vedere altre piattaforme andare nella stessa direzione”. Musk ha detto che sarebbe stato aperto a eventi simili con i democratici, tra cui il presidente Joe Biden e il vicepresidente Kamala Harris. “Non riesco a immaginare l’idea di vedere un democratico fare un evento su Twitter – ha dichiarato Teddy Goff, direttore digitale della campagna 2012 dell’ex presidente Barack Obama – Non solo il marchio è sempre più tossico, ma ci sono sempre meno persone e soprattutto meno democratici a lavorare in quel social network”. L’evento è stato lodato su Twitter da alcuni conservatori e anche i difetti tecnici sono stati abbracciati come un segno della forza del candidato. Faiz Shakir, consigliere politico del senatore Bernie Sanders, ha affermato che Twitter è ancora prezioso per raggiungere determinati segmenti di pubblico, inclusi giornalisti ed elettori iper-coinvolti, ma ha affermato che i candidati stanno cercando di creare momenti autentici con persone normali, non chiacchierare con i miliardari. “Le cose che stanno andando bene – ha dichiarato – sono quelle in cui le persone si sentono come se non ricevessero informazioni in scatola”. L’evento DeSantis-Musk è stato il primo nel quale una grande piattaforma tecnologica si identifica con un particolare partito o candidato politico, mandando in frantumi quello che, per anni, era stata una scelta uniforme, all’interno di Big Tech, per mantenere le loro aziende neutrali almeno nella percezione se non nella pratica.

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Redazione

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