Dall’energia alla transizione green, dalla necessità di rivedere le valutazioni d’impatto su cui si basano le attuali proposte legislative all’importanza della formazione e delle competenze per costruire una cultura imprenditoriale che sappia evolversi alla luce delle transizioni attuali e delle nuove tipologie professionali per le PMI. Sono questi i temi trattati a Bruxelles tra la presidenza nazionale Cna e gli eurodeputati italiani che hanno fatto il punto sia sulle priorità e le aspettative degli artigiani che sulle necessità delle piccole imprese italiane. “Energia, transizione verde e lavoro rappresentano i temi di maggiore preoccupazione per le nostre imprese associate che stanno affrontando anche la mancanza di manodopera qualificata”, ha osservato il presidente Nazionale Cna Dario Costantini al Parlamento europeo nel corso di un confronto con gli europarlamentari italiani, al quale ha presenziato anche il Rappresentante Permanente aggiunto, l’Ambasciatore Stefano Verrecchia. Costantini ha espresso solidarietà ai cittadini e agli imprenditori che sono stati colpiti dall’alluvione in Emilia-Romagna, sottolineando la necessità di un’interlocuzione nuova e più responsabile per migliorare la gestione delle emergenze ed ha invitato gli europarlamentari a recarsi nei luoghi della tragedia per tenere alta l’attenzione sulla ricostruzione. Otello Gregorini, Segretario Generale CNA, ha rilevato che “esiste un differenziale tra che cosa si dice e cosa si fa per le PMI” e “occorre una forte integrazione tra le scelte europee e la realtà delle Micro-PMI”. La vicepresidente Cna con delega alle Politiche Europee, Marianna Panebarco, infine ha rimarcato come “il dialogo con le istituzioni europee sia diventato fondamentale perché è da qui che partono i processi legislativi che si traducono in norme da rispettare per le nostre imprese associate”.