Nella lotta per proteggere le comunità dalle inondazioni, Google ha di recente sviluppato un sistema innovativo, Flood Hub, piattaforma che utilizza le tecnologie dell’intelligenza artificiale per monitorare e prevenire i disastri naturali, coprendo in totale 80 Paesi, con una popolazione complessiva di 460 milioni di persone. Il nuovo sistema di Google rappresenta un potente alleato in Italia, dove negli ultimi tempi in particolare la frequenza e intensità delle inondazioni sono aumentate a causa dei cambiamenti climatici. “I Governi, le organizzazioni umanitarie e i singoli individui – ha spiegato Yossi Matias, VP Engineering & Research and Crisis Response Lead di Google – potranno utilizzare Flood Hub per agire tempestivamente e prepararsi all’emergenza, visualizzando i dati e le previsioni sulle inondazioni rilevanti a livello locale fino a 7 giorni prima dell’evento, un aumento rispetto allo scorso anno, quando le informazioni erano disponibili solo con 48 ore di anticipo”.
Il nuovo sistema prevede l’utilizzo di immagini satellitari ad alta risoluzione, che permettono di monitorare costantemente le condizioni dei corsi d’acqua e identificare i punti critici a rischio di inondazione, ottenendo una mappa precisa delle aree a maggior pericolo, consentendo alle autorità competenti di prendere provvedimenti tempestivi. L’intelligenza artificiale di Flood Hub si basa su diverse fonti di dati pubblicamente disponibili, come le previsioni meteorologiche e le immagini satellitari e combina due modelli: il modello idrologico, che prevede la quantità di acqua che scorre in un fiume, e il modello di inondazione, che indica preventivamente quali aree saranno colpite e l’altezza dell’acqua. Un altro aspetto fondamentale del sistema di Google è la sua capacità di inviare allerte tempestive alle persone interessate. Queste notifiche avvengono tramite diverse piattaforme, come applicazioni mobili, messaggi di testo o notifiche push, e contengono informazioni dettagliate sul rischio di inondazione, le misure di sicurezza consigliate e le possibili vie di evacuazione. Inoltre, la struttura tecnologica facilita anche la condivisione di informazioni tra le autorità competenti, i soccorritori e la popolazione, migliorando la coordinazione degli interventi e la gestione delle emergenze.
In Italia, dove le inondazioni sono un problema ricorrente, come purtroppo dimostra la cronaca recente, Flood Hub sarà necessario per prevenire le inondazioni e svolgere un ruolo significativo anche nella protezione delle Regioni più colpite dalle alluvioni, come la Pianura Padana, che potrebbero trarre enorme beneficio dal sistema, avendo una maggiore consapevolezza del rischio e un supporto concreto nella gestione delle emergenze.