Una recente analisi a cura di Ener2Crowd.com, basata sui dati Istat relativi al primo trimestre 2023, ha indagato sui tempi medi necessari per l’acquisto di un immobile in Italia.
Ener2Crowd.com è una piattaforma italiana leader nel settore degli investimenti e del risparmio “green”, rivolta ad una moltitudine di investitori che intende capitalizzare denaro in progetti di efficienza energetica, energia rinnovabile e sostenibilità ambientale. Ener2Crowd.com, rivelando dunque i tempi per l’acquisto di una casa intende mostrare che investire nel mattone, a meno che non si disponga di grandi capitali, sarebbe diventato un atto anche “imprudente” per via del basso rendimento, rischi di gestione, costi di manutenzione, possibili insolvenze e tassazione.
Per la realizzazione della ricerca, sono stati presi in considerazione il mercato immobiliare in 107 città da Nord a Sud, i dati Istat tra capacità di risparmio dei nuclei familiari in ciascuna città e i prezzi aggiornati 2023 degli immobili di 100 metri quadrati.
Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della Ener2Crowd.com ha infatti spiegato: “Basandoci sui più recenti dati Istat, abbiamo aggiornato i dati sulle retribuzioni medie degli italiani nelle diverse regioni, analizzando in dettaglio la situazione di 107 città e calcolando su tali parametri la capacità di risparmio. Abbiamo poi incrociato i risultati con i prezzi medi degli immobili rilevati ed aggiornati a marzo 2023 dal portale Immobiliare.it per calcolare il tempo medio necessario per l’acquisto di una proprietà di 100 metri quadrati”.
Il risultato di tale indagine ha evidenziato una situazione peggiore del previsto poiché acquistare casa nei grandi centri urbani italiani sembra essere diventato ancor più proibitivo, seppur con differenza tra città e città. A Milano, dove un appartamento in media costa in 4.400 euro al mq e la capacita di risparmio è di circa 6700 euro l’anno, per poter acquistare un appartamento occorre lavorare almeno per 50 anni, per 44 anni se lo si vuole comprare a Roma; i tempi di acquisto casa si allungano maggiormente a Lucca con 51,3 anni di stipendio, a Savona 55,6 anni e più di tutte a Bolzano, dove per arrivare a comprare un’abitazione sarebbe necessario lavorare in media per 63,1 anni. La situazione non è incoraggiante nemmeno nel resto del Paese, per un’abitazione di proprietà a Firenze servono 49,3 anni di stipendio, 49,1 anni a Sassari e 48,3 anni a Imperia.
Nella classifica stilata da Ener2Crowd.com, le città nelle quali invece si riuscirebbe a ripagare un’abitazione in meno tempo, rispettivamente in 12,4 e 9,6 anni, sono Biella, dove ad aprile 2023 per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media 632 euro al mq e Caltanissetta, dove il mq costa 650 euro.
Dal punto di vista regionale, da questa indagine emerge che ci vogliono più anni in Trentino Alto Adige (50 anni) in Valle d’Aosta (43,7 anni) e Toscana (40,7 anni); meno anni sono necessari in Liguria con in media 40,4 anni di stipendio e Lazio con 39,7; le ultime tre regioni di questa speciale graduatoria sono Umbria,
Molise e Calabria, rispettivamente con 18,5, 16,8 e 16,7 anni di lavoro.
Le differenze fra regioni sono dunque sostanziali con una forbice che va dai 16,7 anni di lavoro che servono per comprare casa in Calabria ai 63 anni che servono per comprare in Trentino-Alto Adige.
In questo scenario, secondo i risultati dell’analisi di Ener2Crow.com i lavoratori più giovani e precari sono sempre più tagliati fuori dalla possibilità di acquistare casa e quando ci riescono sono costretti a contrarre un debito a vita. A riguardo, Giorgio Mottironi ha affermato: «Iniziando ad investire in modo sostenibile già a partire dai primi risparmi i giovani possono tuttavia arrivare a creare quella base di ricchezza necessaria per accedere a questo mercato, quello immobiliare, sempre più esclusivo e sperequante”.