Nonostante le previsioni catastrofiche, dopo lo stop al Titolo 42, ovvero il divieto Covid che ha bloccato più di 2 milioni di attraversamenti, il confine meridionale ha visto diminuire il numero di migranti da circa 11.000 a circa 4.400 ogni giorno. Alcuni operatori di rifugi sul lato messicano del confine affermano che mentre i migranti continuano ad arrivare, ci sono segnali che alcuni stanno interrompendo i loro viaggi verso nord oltre a ripensare le loro strategie per entrare negli Stati Uniti. Molti di loro sono ora consapevoli che, se vengono espulsi, in base a una norma esistente chiamata Titolo 8 dovranno affrontare un divieto di cinque anni prima di poter ritentare ad entrare negli Stati Uniti. Molti stanno aspettando di ottenere appuntamenti ufficiali per l’asilo negli USA tramite cellulare piuttosto che cercando di attraversare il confine senza autorizzazione. Il pastore Gustavo Banda, che gestisce il Templo Embajadores de Jesus, uno dei più grandi rifugi di Tijuana, ha detto che ora ha più di 1.700 migranti nella sua struttura. Secondo Banda, i membri di una carovana di migranti hanno iniziato ad arrivare nell’area di Tijuana più di due settimane fa con informazioni false da parte di trafficanti che affermavano che sarebbe stato più facile per i migranti entrare negli Stati Uniti e ottenere il diritto di soggiorno se fossero arrivati prima della scadenza del titolo 42. “Gli hanno mentito – ha dichiarato il pastore – molti migranti colombiani nella prima metà del gruppo sono entrati negli Stati Uniti tra i porti di ingresso per questo motivo”. Ma da quando il titolo 42 è scaduto, nessun altro gruppo ha tentato di attraversare il confine. Banda , ora, sta incoraggiando i migranti ad aspettare in Messico fino a quando non otterranno un appuntamento per richiedere asilo negli Stati Uniti tramite CBP One, Customs and App per cellulare di Border Protection.
