CAGLIARI (ITALPRESS) – "Rispetto alla specialità sarda io credo che debba trovare uno sviluppo come quello delle altre regioni a statuto speciale, perché la specialità sarda è un po' particolare. Sia sotto l'aspetto delle competenze esclusive, che ricordano quelle delle regioni a statuto ordinario, sia su un'autonomia positiva molto inferiore a quella delle altre e con problemi da risolvere che vanno affrontati con un piano strategico ad hoc". Così il ministro Roberto Calderoli in visita questa mattina presso il Consiglio regionale della Sardegna. "Il principio di insularità è un punto di partenza, però di principi generali se ne fa poco se non si traducono in fatti concreti – ha aggiunto – e oggi porto delle risposte rispetto a un'autonomia differenziata e a dei fondi che sono reperibili in modo che questa insularità trovi risposte non solo in termini di servizi ma anche di infrastrutture". Calderoli difende il provvedimento dell'autonomia differenziata: "Se una funzione che prima veniva svolta dallo Stato, che costa cento, viene trasferita a una qualunque regione che sia la Lombardia o la Calabria, e quei cento li spende la regione al posto dello Stato nulla cambierà per le altre regioni". Infine sulla diserzione da parte della minoranza in Consiglio regionale all'incontro odierno: "Io sono stato nell'80% delle regioni italiane. In ciascuna regione in base al loro statuto si prevede che questa partecipazione si faccia o all'interno di una commissione oppure all'interno di una sala consiliare, ma mai all'interno del Consiglio dove sono ammessi solo i consigli regionali. Io mi adatto a quello che mi viene proposto, sul resto il confronto si fa in due. Diversamente penso al film di Nanni Moretti: mi si nota di più se vengo o se non vengo". foto: agenziafotogramma.it (ITALPRESS). xd4/tvi/red 19-Mag-23 14:25