Oggi e domani, nel teatro 10 di Cinecittà a Roma, andrà in scena la prima Assemblea Nazionale di Italia Viva. È il secondo momento costitutivo del progetto politico lanciato nel settembre 2019 dal senatore Matteo Renzi, dopo la Leopolda dell’ottobre scorso in cui è avvenuta la presentazione del simbolo, la sottoscrizione della Carta dei valori e l’avvio del tesseramento.
Cinecittà, per il leader di Italia Viva, rappresenta il “luogo dei sogni, in cui i sogni prendono forma”. Il suo è un invito a “ragionare tutti insieme su come costruire il sogno di un’Italia che torna a crescere anziché star ferma nella stagnazione”. Al pericolo di una deriva populista, Italia Viva contrappone l’immagine solida del “buon governo”, ovvero “riflettere in modo originale e innovativo su giustizia, economia, infrastrutture e tasse”. Quindi, concentrarsi in maniera propositiva sui problemi per fornire soluzioni concrete, lontano dalle polemiche e dalla demagogia. E soprattutto, “portare tutto l’entusiasmo di cui si è capaci”.
Entusiasmo, competenza e concretezza, dunque, sono i tre elementi essenziali su cui IV sta plasmando le sue basi e il suo futuro. Lo dimostra la costanza dell’impegno con cui i coordinatori nazionali Ettore Rosato e Teresa Bellanova, insieme agli altri parlamentari di Italia Viva, stanno diffondendo questa forza propulsiva sui territori del nostro Paese.
Sabato e domenica anche i territori saranno sotto i riflettori di Cinecittà: durante l’Assemblea avverrà la presentazione dei due coordinatori (un uomo e una donna) in ogni provincia. A loro spetterà il delicato ma fondamentale compito di porsi come trait d’union tra i comitati locali e gli organi direttivi nazionali. Lo sviluppo complessivo di un partito, infatti, non può prescindere da un legame forte e radicato con le realtà territoriali.