giovedì, 26 Dicembre, 2024
Esteri

Scandalo in Arkansas: Pubblico ministero difende per anni, nonostante le evidenze, lo zio pedofilo

L’anno scorso, durante la campagna elettorale per il posto di procuratore nel distretto rurale, Jana Bradford, nativa-americana, ha spiegato il duro lavoro al quale si era sottoposta per assicurare alla giustizia i peggiori delinquenti ed, allo stesso tempo, dare conforto alle loro vittime. “La cosa più importante, per me, è relazionarmi con le vittime – ha dichiarato la Bradford, sostituto procurato repart-time nella contea di Pike per più di due decenni, davanti ad una folla durante una riunione del Rotary club – Ho tenuto la mano di una bambina prima  che testimoniasse contro i genitori che la molestavano”.  Tuttavia, la Bradford ha usato la sua carica e le sue capacità legali dietro le quinte per assistere suo zio pedofilo. Il tutto documentato da lettere e altri documenti legali. Nel corso degli anni, ha cercato di fare avere la grazia dal Governatore per suo zio Barry Walker in seguito alla sua prima condanna per abuso sessuale in un’altra contea dell’Arkansas, contestando vigorosamente le accuse di abuso di una ragazza. Ha anche affrontato altre possibili accuse e cercato di far rimuovere il suo nome dal registro dei molestatori sessuali dell’Arkansas. Gli sforzi della Bradford per assistere lo zio sono emersi negli ultimi mesi come parte di un vorticoso scandalo sulla scia di quello che alcuni osservatori legali descrivono come uno dei peggiori casi di pedofilia nella storia dell’Arkansas. Lo scorso 9 giugno, appena 16 giorni dopo aver vinto le elezioni come procuratore capo in un distretto giudiziario di quattro contee, gli investigatori dello stato e della contea, rispondendo alle nuove accuse di tre ragazze, hanno sequestrato una cache di oltre 400 video fatti in casa e migliaia di foto e scaricato immagini di pornografia infantile dalla residenza di Walker. L’uomo fu immediatamente arrestato. I video risalivano a un quarto di secolo fa e mostravano Walker mentre commetteva centinaia di atti di stupro e altri crimini sessuali su dozzine di ragazze in età prepuberale, di età compresa tra 2 e 14 anni, inclusa una bambina di 4 anni le cui affermazioni la Bradford aveva vigorosamente contestato a un vicino procuratore anni prima. Quattro mesi dopo, Walker, 59 anni, che gestiva un’impresa edile di successo, si è dichiarato colpevole di oltre 100 reati in due contee. I reati erano relativi a stupro e a molestie di 31 bambini. Ha ricevuto 39 ergastoli per un totale di 1.710 anni di carcere senza possibilità di libertà condizionale. Dalla sua condanna in ottobre, gli investigatori hanno spostato la loro attenzione sui parenti e sui collaboratori più stretti di Walker, scoprendo il ruolo della nipote che avrebbe permesso allo zio di continuare a depredare le bambine per anni. Un’altra delle nipoti di Walker e la sua ex fidanzata sono stati entrambi accusati di crimini per aver permesso abusi sessuali su minori, mentre il fratello di Walker deve affrontare un’accusa di reato minore per mancata denuncia di abusi sessuali su minori.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Un altro caso di gogna mediatica

Redazione

Attacco preventivo di Israele che neutralizza la rappresaglia di Hezbollah

Maurizio Piccinino

Crescono le vittime di abusi nelle scuole

Emanuela Antonacci

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.