Il ministero degli Esteri del Sud Africa ha convocato l’ambasciatore degli Stati Uniti per esprimere il suo totale dispiacere per le accuse secondo le quali il paese avrebbe fornito armi alla Russia per la guerra contro l’Ucraina. Il Dipartimento per le relazioni internazionali e la cooperazione del Sudafrica ha dichiarato che i commenti di Reuben Brigety sono stati sconcertanti e in contrasto con la relazione reciprocamente vantaggiosa e cordiale che esiste tra gli Stati Uniti d’America e il Sudafrica. Il Dipartimenti ha usato un termine diplomatico che si riferisce ad un reclamo formale. Il ministero non ha negato direttamente l’affermazione di Brigety secondo cui Washington era “fiduciosa” che la nave da carico russa Lady R. avesse caricato armi e munizioni dal Sud Africa a dicembre. Definendolo “fondamentalmente inaccettabile”, Brigety ha affermato di “scommettere la propria vita sull’accuratezza di tale affermazione”. La Lady R. si trovava nella base navale sudafricana all’epoca suggerita da Brigety, ed è legata a una società sanzionata dagli Stati Uniti per il trasporto di armi per il governo russo e per il suo aiuto allo sforzo bellico. Dopo l’incontro con il ministro degli Esteri sudafricano, Naledi Pandor, Brigety ha dichiarato su Twitter di essere “grato” per l’opportunità di “correggere qualsiasi impressione” lasciata dalle sue osservazioni pubbliche”. In una dichiarazione separata, Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato, ha dichiarato che il Segretario di Stato USA, ha parlato con Pandor venerdì, sottolineando che Blinken ha sottolineato l’importanza del partenariato strategico Stati Uniti-Sud Africa, ribadendo la cooperazione su priorità condivise, tra cui salute, commercio ed energia. Il capo della diplomazia pubblica del Sudafrica, Clayson Monyela, ha insistito che Pretoria non aveva violato la sua dichiarata neutralità nel conflitto ucraino, affermando che il comitato del suo governo per il controllo degli armamenti non ha approvato alcuna vendita di armi alla Russia, aggiungendo che qualsiasi affermazione secondo cui il Sudafrica ha venduto armi o sta armando la Russia, è stata di fatto errata. Le stesse leggi sul controllo degli armamenti del Sudafrica stabiliscono che il paese non scambierà armi convenzionali con stati impegnati nella repressione, nell’aggressione o nel terrorismo.