L’accordo di cooperazione tra Tunisia e Libia in materia di mobilità dei medici sarà definito nelle prossime settimane. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Medici tunisino ha sottolineato, in un comunicato stampa, che tale decisione arriva a seguito della pubblicazione di un comunicato da parte del sindacato dei medici libici in cui si denuncia il frequente spostamento nel Paese di medici tunisini per operare al di fuori del quadro normativo del Paese. Prossimamente a Tunisi è previsto un incontro tra il consiglio nazionale dell’ordine dei medici e una delegazione libica di alto livello guidata dal presidente del sindacato e da un rappresentante del ministero della salute libico, si legge in una nota. Il Consiglio ha ricordato che è stato convenuto, nel corso di una riunione svoltasi lo scorso marzo a Rabat tra i consigli dell’ordine dei medici nordafricani, di attuare un sistema che garantisca un lavoro congiunto efficace e sicuro nel rispetto della legge, che tuteli i diritti dei pazienti e medici. Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei medici, Ridha Dhaoui, ha dichiarato che i medici tunisini che intendono esercitare la professione medica in Libia devono ottenere la preventiva autorizzazione del Sindacato generale dei medici libici. Dhaoui ha invitato tutti i medici tunisini che operano tra Tunisia e Libia a informare il consiglio dell’ordine dei medici, che si coordina con il sindacato generale dei medici libici, per il rilascio di un’autorizzazione che consenta loro di esercitare legalmente la professione.
