“Top Italian Women Scientists” è il club promosso da Fondazione Onda che nello specifico riunisce le eccellenze femminili italiane altamente citate in campo biomedico, delle scienze cliniche e delle neuroscienze. TIWS 2023 quest’anno si rinnova con ben 76 scienziate premiate dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere nel corso dell’evento organizzato in collaborazione con Regione Lombardia in cui si è parlato di disuguaglianze di genere nell’accesso alle terapie farmacologiche, impatto delle malattie infettive nel nostro quotidiano, malattia renale cronica, unitamente a un’analisi dell’impegno delle ricercatrici donne per progredire nella carriera. La classifica TIWS è stata stilata dalla VIA-Academy (Virtual Italian Academy), la rete accademica virtuale che unisce scienziati e professionisti operanti in Italia e in Europa e finalizzata alla diffusione e integrazione delle conoscenze scientifiche a livello internazionale. Tale rete, che tra l’altro non censisce solamente la classifica delle eccellenze femminili, è nata per sostenere la comunità di studiosi italiani nel Regno Unito ed è volta a migliorare il profilo e il prestigio internazionale delle maggiori istituzioni scientifiche del nostro Paese; un vero e proprio censimento degli scienziati di “maggior impatto” nei principali settori disciplinari. Secondo quanto precisato sul sito internet dell’Academy, la graduatoria è stilata in base all’H-index o indice di Hirsch, parametro generalmente noto al mondo accademico – scientifico utilizzato come criterio per quantificare la prolificità e l’impatto scientifico di un autore, basandosi sia sul numero delle pubblicazioni e sia sul numero di citazioni ricevute. Durante il dibattito, svoltosi presso Palazzo Pirelli a Miliano, l’Assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Elena Lucchini, ha affermato: “Grazie al prezioso lavoro della Fondazione Onda e al quotidiano impegno dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. Con grande capacità di visione avete colto l’esigenza di promuovere un approccio alla salute orientato al genere, con particolare attenzione a quella femminile. Attraverso la collaborazione della rete di ospedali premiati con i Bollini Rosa, per l’attenzione riservata alla salute femminile, avete dimostrato saper dialogare con le istituzioni centrali e regionali. Sulla scorta del mio percorso professionale di ricercatrice biomedica esprimo profonda ammirazione per queste 76 ricercatrici, vera eccellenza femminile e scientifica”. Inoltre, l’Assessore Lucchini rivolgendosi direttamente alle premiate ha detto: “Vi siete distinte contribuendo all’avanzamento delle conoscenze in campo biomedico, nelle scienze cliniche e nelle neuroscienze. Vi siete distinte per competenza e passione. Vi meritate questo premio e di riceverlo negli spazi istituzionali di Regione Lombardia perché la nostra Regione è orgogliosa di voi”.