venerdì, 17 Gennaio, 2025
Attualità

No-Profit: 363mila le istituzioni attive in Italia

Secondo quanto emerge dai dati del censimento Istat al 31 dicembre 2020 sono 363.499 le istituzioni no profit in Italia che impiegano complessivamente 870.183 dipendenti.  Il settore dello sport raccoglie il 32,9% delle INP, seguono i settori delle Attività culturali e artistiche (15,9%), delle Attività ricreative e di socializzazione (14,3%), dell’Assistenza sociale e protezione civile (9,9%). Alla luce dei risultati della rilevazione campionaria il 72,1% delle INP attive nel 2021 si avvale dell’attività gratuita di 4,661 milioni di volontari. Anche se in calo rispetto agli ultimi dati disponibili riferiti al 2015 (-15,7%), i volontari italiani rappresentano uno dei pilastri portanti del settore. Le istituzioni che operano grazie al contributo dei volontari e i volontari stessi si concentrano nei settori delle attività culturali e artistiche, sportive, ricreative e di socializzazione.   Le istituzioni crescono di più al Sud (1,7%) e nelle Isole (+0,6%), sono stabili al Centro e nel Nord-ovest, in diminuzione al Nord-est (-0,5%). La forma giuridica che raccoglie la quota maggiore di istituzioni (85,2%) resta l’associazione, seguono le INP con altra forma giuridica (8,4%), le cooperative sociali (4,1%) e le fondazioni (2,3%). Tutte insieme aggregano il 65,2% delle istituzioni con volontari e il 54,5% dei volontari. I volontari impegnati nel settore non profit sono per il 57,5% uomini e il 42,5% donne, ma l’incidenza di donne è più alta in questi settori: Religione (con 55 volontarie su 100 volontari), Cooperazione e solidarietà internazionale (53,4% di volontarie), Filantropia e promozione del volontariato (52,7%), Istruzione e ricerca (51%) e Sanità (49,2%).   Le INP con una struttura organizzativa più ampia rispetto ai volontari impegnati sono quelle attive nel settore sanitario, con 40 volontari in media per istituzione (il dato nazionale è di 18 volontari). Di dimensioni nettamente superiori sono le istituzioni operanti nel settore della Filantropia e promozione del volontariato (37 volontari in media), della Religione e dell’Assistenza sociale e protezione civile (in entrambi i casi con 30 volontari in media). L’86,5% delle INP attive nel 2021 è impegnato in attività rivolte alla collettività in generale (attività diretta ad un vasto pubblico e non a singoli individui), mentre il 13,5% orienta la propria attività ed eroga servizi a categorie di persone con specifici disagi.   Considerando le diverse categorie sociali con situazioni di fragilità, vulnerabilità o disagio, nel 55,8% dei casi le INP si occupano di disabilità fisica e/o intellettiva, nel 32,9% di persone in difficoltà economica e/o lavorativa, nel 31,2% di persone con disagio psico-sociale, nel 25,3% di persone vulnerabili, ad esempio in condizione di solitudine o isolamento. La transizione digitale è un elemento cruciale per accelerare i processi di innovazione del settore non profit e consente alle INP di rispondere efficientemente ai bisogni sociali sul territorio, fornendo tempestivamente i servizi volti alle comunità di riferimento. Nel 2021, il 79,5% delle INP italiane ha utilizzato almeno una tecnologia digitale.   Fra i principali fattori che hanno rallentato la digitalizzazione del settore non profit si registrano la carenza di risorse finanziarie e la scarsa cultura digitale, indicate rispettivamente dal 26,4% e dal 15,7% delle INP non digitalizzate. Gli stakeholder con cui le istituzioni hanno avuto relazioni significative nel corso del 2021 sono soprattutto soggetti interni alle organizzazioni. Tra questi, i più coinvolti sono i soci (70,0%), seguono i volontari (47,4%) e i destinatari delle attività (46,5%); più bassa la quota delle istituzioni che indicano di avere rapporti con i lavoratori retribuiti (14,2%) e con i donatori (10,2%).

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Venezia: all’Ona Short film Festival presente la Regione Lombardia

Cristina Gambini

Tg Sport ore 8.30 del 13/06/2019

Redazione

Violenza e razzismo nemici dello sport

Carmine Alboretti

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.