La povertà educativa passa anche dalle difficoltà che uno studente deve affrontare per raggiungere la scuola. In un recente rapporto pubblicato da Openpolis, organizzazione indipendente dedita alla trasparenza e all’analisi dei dati politici, è stato esaminato il tempo che i ragazzi impiegano in questo tragitto nei piccoli comuni. Lo studio mette in luce le difficoltà di chi vive in aree isolate: oltre 140mila giovani, tra i 6 e 18 anni, vivono in un comune che dista almeno 60 minuti dalla città polo più vicina e per quasi 20mila di questi la distanza supera l’ora e mezza.
5 ore per raggiungere Agrigento da Lampedusa e Linosa
La ricerca di Openpolis si basa su dati geografici e statistici e prende in considerazione fattori quali la distanza, il tempo di percorrenza e i mezzi di trasporto disponibili, rivelando che oltre 600 comuni, pari all’83% del totale, si trovano a distanze importanti dagli istituti scolastici, distanze che influiscono notevolmente sulla vita quotidiana degli studenti e sul loro rendimento scolastico. Il problema è particolarmente grave nelle aree montuose e nelle isole minori. I comuni più distanti dai poli sono ad esempio, Lampedusa e Linosa, a oltre 5 ore da Agrigento. Pantelleria è a quasi 2 ore e mezza da Mazzara del Vallo e Marciana a 2 ore da Grosseto. In provincia di Nuoro, quasi il 72% dei residenti tra i 6 e i 18 anni vive in comuni che distano dalle scuole circa 60 minuti; situazione simile per gli studenti che abitano in comuni limitrofi a Caltanissetta.
Una condizione allarmante se si considera che l’accesso all’istruzione è un diritto fondamentale e un fattore chiave per lo sviluppo sociale ed economico. L’isolamento geografico e le difficoltà logistiche possono limitare le opportunità educative, con un impatto negativo sull’istruzione e sul futuro dei giovani.
1 ora per raggiungere comuni polo
Lo studio analizza anche 10 comuni polo associati a territori collocati a oltre un’ora di distanza dalle scuole, ovvero Eboli, Ragusa, Bolzano, Oristano, Cagliari, Brescia, Olbia, Foggia, Catania e Sondrio. Il numero di giovani che risiedono nei circondari di questi comuni polo, varia da circa 60.000 a Eboli, di cui quasi 15.000 in comuni a oltre 60 minuti di distanza, ai quasi ventimila a Sondrio, di cui circa 4.500 in comuni ad almeno un’ora dal centro principale. L’unico dato confortante è che quasi il 90% di queste situazioni sono comunque servite dal trasporto pubblico locale.