CIU Unionquadri, la Confederazione sindacale che tutela i quadri nel settore privato e pubblico, ma anche i ricercatori, i professionisti dipendenti ed il mondo delle professioni intellettuali, è stata riconfermata all’interno dell’Assemblea del CNEL per il prossimo quinquennio 2023 – 2028.
Un rapporto che inizia nel 1989
“CIU Unionquadri è presente al CNEL, ininterrottamente, dal 1989, e questo ulteriore rinnovo è la testimonianza della serietà delle nostre politiche in difesa non solo del mondo del lavoro, ma anche di tutti i cambiamenti che incidono sugli aspetti occupazionali delle nuove generazioni” ha affermato la Presidente nazionale Gabriella Àncora. “La CIU è da sempre attenta alle trasformazioni del mondo del lavoro ed in particolare alla transizione digitale. È e sarà sempre più strategico quanto fondamentale intercettare quelle che saranno le nuove figure professionali ed i nuovi modelli lavorativi, che dovranno essere ‘tutelati’”.
Tutela dei Quadri, dei Professionisti ma non solo
Da circa quarant’anni, CIU Unionquadri si è distinta per essere capace di anticipare sempre i cambiamenti economici, produttivi e sociali del mondo delle elevate professionalità. Oggi essa rappresenta gli interessi dei Quadri, Professionisti, Ricercatori, Consulenti, Middle management ed elevate professionalità, svolte sia in forma subordinata, che autonoma, di “microimpresa” o in forma societaria con le “Cooperative del Sapere”.
CIU Unionquadri è inoltre presente nel CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo) dal 1994, rinnovata per il quinquennio in corso fino al 2025.