Dopo il primo satellite lanciato in orbita per telecomunicazioni dell’Angola chiamato AngoSat-2, il continente africano vuole sfruttare l’esperienza russa nel campo aerospaziale. Così Mosca sta conducendo “negoziazioni con questi Paesi per firmare contratti per la progettazione e la messa in orbita di satelliti”, ha riferito Yuri Borissov, direttore generale della compagnia spaziale russa Roscosmos, citato da Space in Africa. Secondo la stessa fonte, anche la Russia vuole approfittare di questo mercato in crescita in Africa. A proposito, il rapporto annuale dell’industria spaziale africana realizzato da Space In Africa indica che “il valore di questo settore dovrebbe raggiungere i 22,64 miliardi di dollari nel 2026 mentre era valutato a 19,49 miliardi di dollari nel 2021. Lo stesso rapporto indica che le nazioni africane hanno assegnato un totale di 534,9 milioni di dollari ai programmi spaziali nel 2022 rispetto ai 523,2 milioni di dollari del 2021”. Nell’ambito del suo progetto aerospaziale, la Nigeria prevede di lanciare due satelliti per le telecomunicazioni per sostituire il satellite NigComSat 1-R che raggiungerà la fine dei suoi 15 anni di vita nel 2026. Per quanto riguarda il Sudafrica, desidera avere un satellite per le comunicazioni. La posta in gioco è quindi alta affinché i paesi del continente abbiano i propri satelliti. Ciò migliorerà la copertura dei servizi di telecomunicazione e di Internet ad alta velocità, soprattutto nelle aree rurali o remote di difficile accesso per gli operatori di telefonia mobile.
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