mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Sanità

Emergenza sanitaria e ripresa. L’intergruppo al lavoro

Sono stati presentati alla Camera dei Deputati L’Intergruppo Parlamentare sull’emergenza sanitaria e la ripresa” per avviare un confronto tra tutte le forze politiche, il comitato tecnico scientifico, i professionisti del settore, al fine di una programmazione in uno scenario sanitario completamente cambiato rispetto allo stato di emergenza Covid.

L’obiettivo dell’Intergruppo, presieduto da Arianna Lazzarini, della Lega, è quello di individuare le criticità irrisolte durante il periodo pandemico e proporre soluzioni efficaci e concrete che siano strutturali e condivise. I temi che saranno affrontati  sono numerosi: dalla prevenzione, al potenziamento della medicina territoriale, all’implementazione di nuove tecnologie, all’assistenza domiciliare integrata, alla valorizzazione del ruolo sociale dei direttori generali di ASP e ASL.

“Il lato sanitario deve operare in stretto raccordo con il lato sociale, ha sottolineato la presidente di Federsanità Tiziana Frittelli.  È chiamato a contribuire al Piano Sociale e a condividerne le priorità, nella misura in cui vengono toccati punti di competenza sociosanitaria.”

In questo scorcio storico appare quanto mai necessario che si dia luogo ad una fattiva e regolata collaborazione tra sistema sociale e sistema sanitario attraverso l’azione coerente di una comunità di cura larga e operosa affinché si riesca, in modo efficace, a gestire le situazioni di disagio acuto e anche i rischi psicosociali connessi alla circolazione incontrollata di sentimenti di frustrazione e rancore delle persone in difficoltà. Ciò può realizzarsi a condizione che si dia effettivamente corso a una più efficiente ed efficace organizzazione da realizzarsi mediante strumenti, praticabili e rispettosi delle specificità di ciascuna professionalità coinvolta, capaci di collegare e, quindi, di coordinare l’operato dei servizi sociosanitari territoriali in cui le competenze/autonomie professionali si integrano con quelle dei team presenti nei vari servizi sociali del territorio.

Secondo noi sono vari gli ambiti nei quali deve continuare e rafforzarsi la collaborazione sanitaria e sociale: in primo luogo nella presa in carico, con Punti Unici di Accesso PUA e valutazione multidimensionale dei bisogni ad opera di équipe multidisciplinari a delineare uno scenario fondamentale di collaborazione; in secondo luogo, nei temi della residenzialità e della domiciliarità, dei servizi per gli anziani malati non autosufficienti e per il disagio mentale; inoltre, in tutti gli ambiti connessi agli interventi ed ai servizi per i minori e le famiglie in condizioni di disagio, rispetto ai quali, anche all’interno di percorsi di sostegno alla genitorialità, la possibilità di poter contare su competenze professionali in grado di concorrere alla corretta valutazione della genitorialità è essenziale per la qualità dello sviluppo dei progetti personalizzati di intervento e per la effettiva capacità di prevenzione e di contrasto ai fenomeni di violenza familiare, di abuso e di maltrattamento.

“Centrale sarà anche il tema del capitale umano del servizio sanitario nazionale, ha precisato Arianna Lazzarini,  che deve tornare ad essere protagonista delle riforme e delle iniziative politiche in materia di sanità.”

Presenti all’incontro i componenti del Comitato Tecnico Scientifico: Maria Triassi, Vincenzo La Regina, Raffaele Longo,  Antonella Guida, Massimo Caruso, Sergio Pillon, Chiara Basile, Vittorio Gaddi, Alberto Firenze, Ugo Aparo, Caterina Masci, Luca Del Vecchio, Giovanni Migliore, Paolo Petralia, Tiziana Frittelli, Gennaro Sosto, Domenico Della Porta, Roberto Nardella, Silvia Santina Mei, Domenico Scibetta, Gianni Petrosillo, Alfredo Procaccini, Carla Cappiello, Giampaolo D’Agnese, Roberto Monaco, Salvatore Amato e Giuseppe Milanese.

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