giovedì, 19 Dicembre, 2024
Salute

Inspiegabile aumento delle infezioni cerebrali nei bambini. Preoccupazione dei pediatri

Una tendenza sconcertante sta richiamando l’attenzione delle autorità sanitarie: lo scorso anno un numero insolitamente alto di bambini sta soffrendo di infezioni cerebrali potenzialmente letali. Ricercatori del distretto sanitario del Nevada meridionale hanno affermato che nel 2022, nella contea di Clark, si sono verificati diciotto casi di ascessi cerebrali pediatrici, ovvero, sacche piene di pus nel cervello. I risultati sono stati rilasciati durante la conferenza annuale del servizio di intelligence sull’epidemia dei Centers for Disease Control and Prevention . La dottoressa Taryn Bragg, professore associato presso l’Università dello Utah che ha curato i casi del Nevada, ha affermato che la scorsa primavera “ogni singola chiamata che ricevevo dal pronto soccorso era per un bambino con un ascesso cerebrale”. Per fortuna, la dottoressa ha affermato che i casi in Nevada sono diminuiti notevolmente negli ultimi mesi. Gli ultimi ricoveri risalgono all’inizio dell’anno. Gli ascessi cerebrali sono rari e generalmente si formano quando funghi o batteri entrano nel tessuto cerebrale a causa di lesioni o infezioni. Il corpo utilizza del tessuto sano per formare un ascesso al fine di fermare la diffusione dell’infezione. Se non è trattata, la condizione può causare danni cerebrali permanenti o la morte. Le ragioni del recente picco di ascessi cerebrali tra i bambini sono ancora sconosciute. Quando, lo scorso, anno, il CDC ha studiato la tendenza a questo tipo di problema medico, ha identificato un aumento nazionale degli ascessi cerebrali pediatrici nell’estate 2021, seguito da un picco nel marzo 2022. Un aumento, tuttavia, coerente con le fluttuazioni stagionali storiche osservate dal 2016.  Il tasso di ascessi è sceso ai livelli basali da marzo a maggio 2022. La dottoressa Bragg ha notato che l’indagine del CDC si è conclusa mentre i casi in Nevada continuavano a salire. Il dottor Shaun Rodgers, neurochirurgo pediatrico presso il Cohen Children’s Medical Center della Northwell Health di New York  ha affermato che il suo ospedale sta ancora riscontrando un numero superiore alla media di ascessi cerebrali. Una tendenza iniziata verso la fine del 2022. “Non siamo solo noi. E’ un problema che investe tutti gli ospedali del paese – ha dichiarato il neochirurgo – Da tutti i colleghi, ricevo notizie di un aumento di questo tipo di infezione”. Il dottor Samir Shah, vicepresidente degli affari clinici e dell’istruzione presso il Cincinnati Children’s Hospital Medical Center, ha suggerito che la tendenza potrebbe essere in parte dovuta all’ondata di virus respiratori e infezioni batteriche, incluso lo streptococco di gruppo A, durante l’inverno. Molti esperti ritengono che la mancanza di esposizione a virus e batteri durante la pandemia abbia indebolito la capacità delle persone di combatterli. “Non appena abbiamo iniziato ad annullare alcune di queste restrizioni – ha spiegato Shah –  sono riapparse le patologie legate ai virus respiratori che possono portare a infezioni del seno e predisporre i bambini agli ascessi cerebrali”.

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