martedì, 17 Dicembre, 2024
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Napoli, confronto sul Piano di Gestione Centro Storico-Patrimonio Unesco

NAPOLI (ITALPRESS) – L'adeguamento del Piano di Gestione del Centro Storico-Patrimonio Unesco per garantire concretamente la sua valorizzazione, conservazione e rilancio. Costituire la Consulta del Centro Storico con le Associazioni che da anni operano concretamente sul territorio. l'istituzione del Comitato di Gestione del Piano, guidato dal Sindaco di Napoli, il recupero della Stazione ferroviaria Bayard, quale prima ferrovia italiana della tratta Napoli-Portici, il recupero delle Chiese storiche abbandonate nel centro antico, la creazione del Palazzo della Musica a San Pietro a Majella, la nascita della Scuola di formazione per Maestri Pastorai e Presepiali di San Gregorio Armeno, il sostegno alle librerie e di tutto il centro storico con un rigido vincolo di destinazione d'uso dei locali per fermare l'assalto delle friggitorie: sono tra le principali proposte emerse dall'evento culturale, tenuto, stamani, nella Basilica di Pietrasanta, dalle Associazioni culturali "Nuove Socialità", presieduta da Salvatore Ronghi, "Giovani Europa", presieduta da Luigi Rispoli, "Portosalvo", presieduta da Antonio Pariante, "Sedili di Napoli", presieduta da Giuseppe Serroni, "Pietrasanta" presieduta da Raffaele Iovine, "Le Botteghe di San Gregorio Armeno" presieduta da Vincenzo Capuano, "I Siti Reali presieduta da Alessandro Manna. Ha concluso i lavori il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Nel corso dei lavori, condotti da Gabriella Peluso, giornalista e Presidente dell'Associazione culturale "Donna e", sono state affrontate le principali problematiche che attanagliano il centro storico di Napoli e definite le proposte di aggiornamento del Piano di Gestione del Centro Storico-Patrimonio Unesco, per dare slancio al programma per la valorizzazione e la conservazione del Centro Storico di Napoli patrimonio mondiale Unesco, con il contributo di docenti universitari ed esperti del settore, tra i quali Emma Buondonno, Fabio Mangone, Pasquale Belfiore, che da assessore comunale, coordinò i lavori per la definizione del Piano di Gestione, Luigi Carbone, Presidente del Conservatorio di S. Pietro a Majella, e del consigliere regionale Massimo Grimaldi, componente dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Campania. "Siamo molto soddisfatti della nostra iniziativa che, partendo dalla conoscenza e dall'ascolto del territorio, ha riunito allo stesso tavolo i rappresentanti delle istituzioni maggiormente coinvolte, che hanno assunto impegni forti e precisi per dare slancio al piano di gestione del Centro Storico-Patrimonio Unesco e per risolvere le problematiche che, ad oggi, impediscono al centro storico e all'intera città di decollare come meta turistica culturale di alta qualità", ha sottolineato Ronghi, che ha aggiunto: "se un gruppo di giovani calciatori, con una buona direzione, è riuscito a fare squadra e a stravincere il Campionato, riportando lo scudetto a Napoli, anche noi napoletani dobbiamo fare squadra per far vincere la nostra città e farla risorgere dai suoi problemi più gravi". "Come accaduto in altre città d'arte, anche a Napoli è necessario un aggiornamento ed una rivisitazione del Piano ma soprattutto una sua concreta attuazione che consenta alla città di poter esprimere al massimo le proprie potenzialità e le qualità per le quali il centro storico ha ottenuto questo importante riconoscimento" – ha detto Grimaldi, che ha aggiunto: "presenterò una proposta di Legge regionale a favore dei borghi e dei centri storici della Campania, tenuto conto che l'attuale legislazione regionale è ferma a ventuno anni fa – ha detto Grimaldi e, quindi, necessita di un ammodernamento e soprattutto di un rifinanziamento, e che contempli anche la difesa e il sostegno delle attività e delle botteghe storiche, che rappresentano una grande ricchezza del nostro territorio". "Credo fortemente nell'associazionismo in quanto comunitarismo – ha sottolineato il Ministro Sangiuliano – e credo fortemente nel connubio tra tutela e sviluppo che deve essere alla base dell'azione di valorizzazione del centro storico di Napoli, uno scrigno di ricchezze culturali. Da orgoglioso napoletano, profondero' ogni.impegno per valorizzare questa immensa ricchezza culturale e per dare slancio allo sviluppo culturale, economico e sociale di Napoli che e' una città che vanta importanti primati e che deve riprendere la strada del suo antico splendore". "L'abbandono delle librerie a Port'Alba, lo stato di degrado in cui versa l'antica stazione Bayard, rappresentano la punta dell'iceberg di una problematica diffusa che, con la nostra iniziativa, vogliamo risolvere creando la necessaria sinergia tra le Istituzioni comunale e ministeriale competenti", ha detto Rispoli. "Oggi più che mai, alla luce dei dati turistici che vedono la nostra città tra le prime mete più note e visitate al mondo, occorre serrare le fila per contrastare e risolvere le problematiche che attanagliano il centro storico e per dare slancio al piano di gestione patrimonio Unesco, un importante riconoscimento che Napoli ha ottenuto per la sua storicità e per la sua cultura" – ha sottolineato Pariante. "Occorre una forte sinergia per dare slancio al piano di gestione del centro storico di Napoli patrimonio Unesco e costruire in collaborazione con le associazioni che rappresentano il territorio la vera svolta culturale per la nostra città che ha tutte le carte in regola per essere protagonista del turismo culturale di alto valore e ciò presuppone, innanzitutto, un forte impegno per la tutela e la conservazione del centro storico", ha evidenziato Serroni. – foto: ufficio stampa Peluso (ITALPRESS). pc/com 28-Apr-23 14:41

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