Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci ha lanciato un appello di prevenzione durante l’incontro preliminare tenuto a Roma in vista dell’imminente campagna estiva contro gli incedi boschivi. La riunione, presieduta dallo stesso ministro, ha visto la partecipazione del sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, dal capo dipartimento Fabrizio Curcio, dal capo dipartimento dei Vigili del fuoco Laura Lega, dal comandante del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Guido Parisi, dal generale Giuseppe De Riggi del Comando dei Carabinieri forestali. Presenti anche gli assessori alla Protezione civile di tutte le Regioni. Numerosi i temi affrontati, dai Piani comunali per gli incendi di interfaccia, ai Presidi rurali, dalla necessità di dotare alcune aree di elisuperfici, alla campagna comunicativa di prevenzione, dalla distribuzione sul territorio della flotta aerea, alla sensibilizzazione dei ragazzi nei Campi scuola. “Gli incendi estivi sono un nemico subdolo. Solo con un’attenta prevenzione e facendo rete fra tutti i soggetti, pubblici e privati, potremo riuscire a neutralizzarne gli effetti devastanti”, ha avvertito Musumeci. La stagione estiva, è stato confermato, avrà inizio il 15 giugno e si concluderà il 30 settembre. Particolare attenzione è stata riservata alla flotta dello Stato che opererà in concorso con le risorse regionali. I velivoli saranno distribuiti su specifiche aree geografiche in ragione dell’andamento storico degli incendi boschivi e di interfaccia. Secondo il responsabile del Dipartimento di Protezione civile Curcio “la lotta agli incendi boschivi richiede territori pronti ad affrontarla, lavoro sinergico tra le autorità locali e le Strutture Operative del Servizio nazionale della Protezione civile, cittadini informati e responsabili nei comportamenti. Per questo siamo al lavoro, con tutti i nostri partner, per una campagna antincendi boschivi che purtroppo anche quest’anno sarà caratterizzata da una marcata siccità”. Nel concludere i lavori, il ministro Musumeci ha ribadito “l’appello ad un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti: più uomini in divisa sul territorio per scoraggiare i piromani, il rispetto della effettività della pena a carico degli incendiari condannati, solerzia dei proprietari nel realizzare i “viali tagliafuoco” nei loro fondi agricoli (coltivati o meno), allertamento dei sindaci, motivazione dei volontari e aggiornamento da parte delle Regioni della mappa dei punti di approvvigionamento d’acqua nelle aree rurali per i velivoli anfibi. Prepariamoci – ha concluso il ministro – ad una stagione impegnativa per tutti”.